Vita Chiesa

BENEDETTO XVI ALL’ANGELUS: ARRIVEDERCI IN BAVIERA E AUGURI PER IL NUOVO ANNO SCOLASTICO

“Un esempio da additare sia ai Pastori della Chiesa che ai pubblici amministratori”: ieri mattina all’Angelus, il Papa ha descritto così san Gregorio Magno, papa e dottore della Chiesa, di cui il 3 settembre si celebra la festa liturgica. La sua figura è “singolare, direi quasi unica”, ha ricordato Benedetto XVI, essendo, infatti, “dapprima Prefetto e poi Vescovo di Roma”. Acclamato papa alla morte di Pelagio II, Gregorio “cercò in ogni modo di sfuggire a quella nomina, ma dovette alla fine arrendersi e, lasciato a malincuore il chiostro, si dedicò alla comunità, consapevole di adempiere a un dovere e di essere un semplice ‘servo dei servi di Dio’”. “Con profetica lungimiranza – ha aggiunto Benedetto XVI – Gregorio intuì che una nuova civiltà stava nascendo dall’incontro tra l’eredità romana e i popoli cosiddetti ‘barbari’, grazie alla forza di coesione e di elevazione morale del Cristianesimo. Il monachesimo si rivelava una ricchezza non solo per la Chiesa, ma per l’intera società”. La sua opera più celebre, ha ricordato il Papa, è stata la Regola pastorale: “La vita del pastore d’anime deve essere una sintesi equilibrata di contemplazione e di azione, animata dall’amore”, ha proseguito Benedetto sottolineando che “a quest’insegnamento, sempre attuale, si sono ispirati i Padri del Concilio Vaticano II per delineare l’immagine del Pastore di questi nostri tempi”.

Dopo la recita dell’Angelus, Benedetto XVI ha rivolto saluti in varie lingue ai pellegrini presenti a Castel Gandolfo. In particolare, rivolgendosi ai fedeli di lingua tedesca, ha detto: “sarò lieto la prossima settimana di rivedere in Baviera i tanti connazionali”. Nel suo prossimo viaggio apostolico in Germania (dal 9 al 14 settembre il Santo Padre si recherà a München, Altötting e Regensburg). Ai bambini e ai giovani polacchi che iniziano un nuovo anno scolastico il Papa ha, poi, augurato “successi nell’acquisire la scienza e la saggezza”. Benedetto XVI ha anche detto di essere “lieto di accogliere i numerosi giovani impegnati nel Movimento dei Focolari, provenienti da diversi Paesi”: “Cari amici – è stato il suo invito – alla scuola di Maria Santissima siate fedeli discepoli di Gesù e conducete a Lui i vostri coetanei”. Sir