Vita Chiesa

BENEDETTO XVI RICORDA FRÈRE ROGER: ‘SUO ESEMPIO CONSOLIDI PACE E SOLIDARIETÀ’

“La sua testimonianza di fede cristiana e di dialogo ecumenico è stata un prezioso insegnamento per intere generazioni di giovani”: lo ha detto il Papa ricordando oggi nel primo anniversario della sua uccisione Frère Roger Schutz, il fondatore e priore della comunità di Taizé, assassinato il 16 agosto 2005 da una squilibrata durante la preghiera della sera.

“Chiediamo al Signore che il sacrificio della sua vita contribuisca a consolidare l’impegno di pace e di solidarietà di quanti hanno a cuore il futuro dell’umanità” ha aggiunto Bendetto XVI rivolgendosi ai fedeli riuniti nel cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo per l’udienza generale del mercoledì.

“Solo l’apertura al mistero di Dio, che è Amore, può colmare la sete di verità e di felicità del nostro cuore; solo la prospettiva dell’eternità può dare valore autentico agli eventi storici e soprattutto al mistero della fragilità umana, della sofferenza e della morte” ha detto ancora il Pontefice nella sua meditazione sulla solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, celebrata ieri; “Il segno luminoso dell’Assunta in cielo rifulge ancor più quando sembrano accumularsi all’orizzonte ombre tristi di dolore e di violenza. Ne siamo certi: dall’alto Maria segue i nostri passi con dolce trepidazione, ci rasserena nell’ora del buio e della tempesta, ci rassicura con la sua mano materna. Sorretti da questa consapevolezza, proseguiamo fiduciosi nel nostro cammino di impegno cristiano là dove la Provvidenza ci conduce”.

In memoria di Frére Roger, giovani provenienti da oltre 60 paesi parteciperanno questa sera a una celebrazione nella chiesa della riconciliazione di Taizé, cittadina nel sud della Borgogna, in Francia, dove sorge la comunità ecumenica internazionale fondata dal nel 1940. Misna