Vita Chiesa

ASSEMBLEA CEI: A VERONA ATTESE 2.700 PERSONE, 16 «I TESTIMONI DEL NOVECENTO»

2.700 persone, tra rappresentanti delle diocesi (vescovi e delegati), delegati speciali (italiani all’estero, immigrati, missionari), delegati degli organismi nazionali degli istituti di vita consacrata, delegati delle aggregazioni nazionali, invitati, esperti, relatori e animatori dei gruppi di studio. E’ il “popolo” del IV Convegno ecclesiale nazionale, che si svolgerà a Verona, dal 16 al 20 ottobre, sul tema: “Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo”, e del quale oggi è stato presentato ai giornalisti il programma ufficiale, durante la seconda conferenza stampa della 65° Assemblea generale della Cei, in corso in Vaticano fino al 19 maggio. Un Convegno “già in atto”, lo ha definito il card. Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano e presidente del Comitato preparatorio, sottolineando che sia la “preparazione” in atto nelle chiese locali, si la “ricaduta” dell’iniziativa, sia il “dopo Convegno” sono parte integrante di esso, e confluiranno nel documento pastorale che la prossima Assemblea dei vescovi italiani, nel maggio 2007, sarà chiamata a consegnare alla Chiesa che è in Italia. Commentando la “grande richiesta di partecipazione” che c’è stata, a alla quale “abbiamo dovuto porre dei limiti, per realizzare gli obiettivi del Congegno”, Tettamanzi ha detto: “E’ molto bello che ci sia attesa e richiesta, vuol dire che c’è un fermento nella Chiesa italiana, che la scelta del tema è stata centrata e che l’impostazione ‘corale’ è stata illuminata, in quanto corrisponde ad un’esigenza profonda di cui questa mobilitazione è un segno”.

Momento culminante del Cen, che inizierà il 20 ottobre alle 16 con la processione e la celebrazione liturgica di apertura, seguita dai saluti dei rappresentanti locali delle altre religioni (in qualità di invitati, non di delegati), l’incontro con il Papa, il 19 ottobre, con il discorso della mattina e la concelebrazione eucaristica del pomeriggio, alle 16, all’interno dello stadio comunale. Durante i lavori, un posto di rilievo verrà dato alla tradizione dei santi delle 226 diocesi italiane, di cui verranno proposte le immagini, e alla presentazione della figura di 16 testimoni significativi del ‘900 (tra cui Giorgio La Pira, Annalena Tonelli, Rosario Livatino), uno per ogni regione ecclesiastica. “L’elenco di tali testimoni – ha detto ai giornalisti il card. Tettamanzi – propone esempi di vita cristiana vissuta per Cristo e a servizio dei fratelli in una significativa varietà di esperienze laicali, espresse in molteplici campi del vissuto quotidiano: la famiglia, la malattia, il lavoro, l’azione educativa, l’amministrazione della giustizia, l’impegno politico, la ricerca scientifica, la missione, l’ecumenismo, il servizio della carità, la collaborazione pastorale, la dimensione contemplativa. Non mancano tra i testimoni persone che hanno sacrificato la propria vita: per difendere la propria verginità, servire i poveri, contrastare la mafia, difendere la libertà della nazione, aiutare i fratelli ebrei”. I testimoni di santità scelti dalle regioni ecclesiastiche sono tutti “servi di Dio”, una sola “beata”.Sir