Vita Chiesa

ASSEMBLEA CEI, BETORI: SCUOLA E MERIDIONE, PRIORITÀ PER IL PAESE. SODDISFAZIONE PER IL DISCORSO DI NAPOLITANO

“Soddisfazione per il riconoscimento del ruolo della Chiesa e per il valore pubblico della sua azione”. Lo ha detto mons. Giuseppe Betori, segretario generale della Cei, nella conferenza stampa al termine dei lavori della prima giornata dei lavori della 56° assemblea dei vescovi italiani, in corso nell’aula del Sinodo in Vaticano, commentando il discorso di insediamento del neo presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano. Betori ha espresso l’apprezzamento dell’intero episcopato anche per “il riconoscimento delle radici cristiane sia in rapporto al nostro Paese che all’Europa”. Il Segretario della Cei ha poi ribadito due urgenze, quella “educativa” e “il Meridione”: “serve attenzione alle agenzie educative, come la scuola, per la quale occorre una effettiva parità e al Meridione” quest’ultima definita “sfida decisiva per l’Italia”. “Ci sono tutte le energie per vincerla ma servono più proposte e una maggiore comunione delle Chiese per fare voce comune come è accaduto dopo i recenti fatti che hanno visto la diocesi di Locri colpita”. “Queste – ha aggiunto – sono le preoccupazioni dei vescovi e non il programma di un governo. La Chiesa non dà programmi e non detta agende ma da sempre raccomanda queste attenzioni”.

Rispondendo alle domande dei giornalisti, circa la richiesta di un gesto di clemenza da parte dei vescovi italiani, il Segretario generale della Cei ha affermato che “a riguardo non esiste una strategia della Cei. Essa rappresenta una delle attese. L’attenzione alle condizioni dei detenuti nelle carceri, tuttavia, non deve essere disgiunta da quella verso i familiari delle vittime della violenza e dalla tutela della sicurezza di tutti i cittadini”.

Non è mancato un riferimento allo scandalo del calcio che evidenzia, per mons. Betori, “un deficit di eticità che accomuna molti aspetti della nostra società” e al Codice da Vinci, “un’occasione per investire sulla formazione”. “Fa male – ha concluso mons. Betori – l’approssimazione con cui i media danno informazioni sulle origini del Cristianesimo. Ci sono persone che ne parlano senza avere nessuna conoscenza e titolo”. Sir

Napolitano, Discorso di insediamento