Con un ricordo speciale di Giovanni Paolo II si è conclusa ieri mattina l’omelia pronunciata da Benedetto XVI nella Parrocchia di Dio Padre Misericordioso, nel settore Est della Diocesi di Roma. La parrocchia fu voluta proprio da Giovanni Paolo II a ricordo del Grande Giubileo dell’Anno 2000, perché condensasse in maniera efficace il significato di quell’evento spirituale straordinario. Fu dedicata alla misericordia di Dio che si è rivelata in modo totale e definitivo ha detto ieri il Papa – nel mistero della Croce. Era incentrato proprio su questo concetto il testo che Giovanni Paolo II aveva preparato per l’appuntamento con i fedeli della domenica 3 aprile, domenica in Albis. Ma il Papa morì il 2 aprile e fu così che quelle parole quasi come un testamento spirituale furono pubblicate il 4 aprile successivo dall’Osservatore Romano. Ieri mattina, papa Benedetto XVI lo ha ricordato rileggendo un brano di quel testo: “All’umanità – aveva scritto Giovanni Paolo II -, che talora sembra smarrita e dominata dal potere del male, dell’egoismo e della paura, il Signore risorto offre in dono il suo amore che perdona, riconcilia e apre l’animo alla speranza. E’ amore che converte i cuori e dona la pace”. Ed aggiungeva: “Quanto bisogno ha il mondo di comprendere e di accogliere la Divina Misericordia!”. Sir