Vita Chiesa

BENEDETTO XVI ALL’UDIENZA: «L’APOSTOLO, ESPERTO DI GESÙ»

“L’apostolo è un inviato ma, prima ancora, un esperto di Gesù”. Lo ha detto questa mattina Benedetto XVI che ha centrato la sua catechesi del mercoledì sulla figura dei primi apostoli, “testimoni e inviati di Cristo”. Il Papa ha infatti descritto ai pellegrini presenti oggi in piazza San Pietro lo scenario della chiamata dei primi apostoli sul Lago di Galilea. “Gesù ha da poco iniziato la predicazione del Regno di Dio – ha detto – quando il suo sguardo si posa su due coppie di fratelli: Simone e Andrea, Giacomo e Giovanni”. “Gesù li chiama con decisione ed essi con prontezza lo seguono”. “L’avventura degli apostoli comincia così – ha detto il Papa – come un incontro di persone che si aprono reciprocamente. Comincia per i discepoli una conoscenza diretta del maestro. Essi infatti non dovranno essere annunciatori di un’idea, ma testimoni di una persona. Prima di essere mandati ad evangelizzare, dovranno stare con Gesù, stabilendo con lui un rapporto personale. Su questa base, l’evangelizzazione altro non sarà che un annuncio di ciò che si è sperimentato e un invito ad entrare nel mistero della comunione con Cristo”.

Al termine della catechesi, Benedetto XVI ha lanciato un appello per la Giornata mondiale, promossa dalle Nazioni Unite, per la lotta contro la tubercolosi che si celebra il 24 marzo. “Essa – ha detto il Papa – è un’occasione propizia per sollecitare un rinnovato impegno a livello globale, affinché siano rese disponibili le risorse necessarie per curare questi fratelli ammalati, che spesso vivono anche in situazione di grande povertà. Incoraggio le iniziative di assistenza e di solidarietà nei loro confronti, auspicando che ad essi siano sempre assicurate dignitose condizioni di vita”. Sir