Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: VISITA A RADIO VATICANA; «UNA MISSIONE ANCORA ATTUALE»

“Annunciare con libertà, fedeltà ed efficacia il messaggio cristiano e collegare il centro della cattolicità con i diversi Paesi del mondo” è questa la missione della Radio Vaticana che “rimane sempre attuale, anche se con il tempo cambiano le circostanze e le modalità per attuarla”. A ribadirlo è stato Benedetto XVI oggi in visita all’emittente vaticana in occasione del 75° anniversario della sua fondazione. “La Radio Vaticana non è più oggi una sola voce che si irradia da un unico punto, come avveniva dalla prima stazione marconiana – ha detto il Papa – è piuttosto un coro di voci, che risuona in più di quaranta lingue e può dialogare con culture e religioni diverse; un coro di voci, che percorre le vie dell’etere grazie alle onde elettromagnetiche e si diffonde capillarmente per rimanere inciso lungo i nodi e le maglie di quella rete telematica sempre più fitta che avvolge il pianeta”.

“Continuate ad operare nel grande areopago della comunicazione moderna – è stata l’esortazione del Pontefice ai dipendenti della radio – facendo tesoro della straordinaria esperienza vissuta nel Giubileo del 2000 e ancor più in occasione della morte dell’amato Papa Giovanni Paolo II, un evento che ha mostrato quanto l’umanità desideri conoscere la realtà della Chiesa. Ma non dimenticate che, per portare a compimento la missione affidatavi, occorre certo un’adeguata formazione tecnica e professionale, ma è necessario soprattutto che coltiviate incessantemente in voi uno spirito di preghiera e di fedele adesione agli insegnamenti di Cristo e della sua Chiesa”.

Nel corso della visita Benedetto XVI ha ripercorso la storia dell’emittente a partire dal primo radiomessaggio, il 12 febbraio 1931, di Pio XI, per ricordare quelli durante la seconda guerra mondiale del Servo di Dio Pio XII con i quali “poté fare udire a tutti i popoli parole di conforto, moniti ed appassionate esortazioni alla speranza e alla pace”. Una missione continuata anche “quando il comunismo estese il suo dominio su diverse nazioni dell’Europa centrale e orientale e su altre parti della Terra”. In quell’occasione “la Radio Vaticana moltiplicò i programmi e le lingue di trasmissione, per far sì che giungesse alle Comunità cristiane oppresse da regimi totalitari la testimonianza della vicinanza e della solidarietà del Papa e della Chiesa universale”. Sir