Vita Chiesa

GIORNATA DEL MALATO: DECRETO PER LE «SPECIALI INDULGENZE»

La confessione sacramentale, la comunione e preghiera secondo le intenzioni del Papa, oltre all’“animo distaccato da qualsiasi peccato” sono le condizioni, fissate dal Decreto reso noto oggi dalla Penitenzieria Apostolica, per ottenere le “speciali indulgenze” nella ricorrenza della XIV Giornata mondiale del malato, che ricorrerà l’11 febbraio prossimo (celebrazione principale nella cattedrale San Francesco Saverio di Adelaide, in Australia). Nel documento firmato dal card. James Francis Stafford, penitenziere maggiore, si sottolinea che è stato il Papa a volere queste indulgenze speciali, in quanto “spinto da vivo desiderio che dalle infermità e dolori degli uomini, sopportati con rassegnazione e offerti all’Eterno Padre provengano abbondanti frutti spirituali”.

Oltre a questo aspetto soggettivo, il card. Stafford sottolinea che Benedetto XVI desidera anche che, da questo gesto, derivino anche “opere e iniziative di cristiana pietà e di sociale solidarietà in favore degli infermi”, in particolare quelli che hanno “menomazioni mentali”. L’indulgenza concessa è di due tipi: quella “plenaria” che “rimette dinanzi a Dio la pena temporale per i peccati, già rimessi in quanto alla colpa”; mentre quella “parziale” libera solo in parte dalla pena temporale dovuta per i peccati. Si può ottenere quest’ultima – dice il Decreto – “ogniqualvolta, con cuore contrito, i fedeli rivolgeranno a Dio misericordioso devote preghiere per implorare le suddette finalità in aiuto degli infermi”. Sir