Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: FAMIGLIA, VITA, SALUTE PSICHICA E ANZIANI NEL DISCORSO AGLI AMMINISTRATORI PUBBLICI

Sostegno alla famiglia, tutela della vita nascente, cura degli anziani e della salute dei cittadini: papa Benedetto XVI, ricevendo oggi in Vaticano i rappresentanti delle amministrazioni della città e della provincia di Roma e della regione Lazio, ha indicato quattro priorità da affrontare “nell’ambito della comunità civile, dei suoi compiti e delle sue molteplici responsabilità e relazioni”. “Penso in particolare a quel terreno assai sensibile, e decisivo per la formazione e la felicità delle persone come per il futuro della società, che è rappresentato dalla famiglia”, ha affermato il pontefice. Duplice la direzione dell’impegno. “Da una parte, sono quanto mai opportuni tutti quei provvedimenti che possono essere di sostegno alle giovani coppie nel formare una famiglia e alla famiglia stessa nella generazione ed educazione dei figli: al riguardo vengono subito alla mente problemi come quelli dei costi degli alloggi, degli asili-nido e delle scuole materne per i bambini più piccoli. Dall’altra parte, è un grave errore oscurare il valore e le funzioni della famiglia legittima fondata sul matrimonio, attribuendo ad altre forme di unione impropri riconoscimenti giuridici, dei quali non vi è, in realtà, alcuna effettiva esigenza sociale”. “Uguale attenzione ed impegno richiede – secondo Benedetto XVI – la tutela della vita umana nascente: occorre aver cura che non manchino di concreti aiuti le gestanti che si trovano in condizioni di difficoltà ed evitare di introdurre farmaci che nascondano in qualche modo la gravità dell’aborto, come scelta contro la vita”.

“In una società che invecchia diventano poi sempre più rilevanti l’assistenza agli anziani e tutte le complesse problematiche attinenti alla cura della salute dei cittadini”. Rivolgendosi agli amministratori locali, Benedetto XVI ha voluto incoraggiarli “negli sforzi che state compiendo in questi ambiti”, affermando poi che, “in campo sanitario, i continui sviluppi scientifici e tecnologici, come anche l’impegno per il contenimento dei costi, vanno promossi tenendo ben fermo il superiore principio della centralità della persona del malato”. Particolare attenzione meritano, ha aggiunto il Papa, “i molti casi di sofferenza e di malattia psichica, anche per non lasciare senza aiuti adeguati le famiglie che non di rado si trovano a dover fronteggiare situazioni assai difficili”.

Non è mancata, nell’intervento rivolto ai politici, una sottolineatura sul rapporto tra enti locali e terzo settore: Benedetto XVI s’è detto “lieto per lo sviluppo che hanno avuto in questi anni le varie forme di collaborazione” tra le pubbliche amministrazioni e gli organismi del volontariato ecclesiale, “nell’opera volta ad alleviare le povertà vecchie e nuove che purtroppo affliggono una parte non piccola della popolazione, e in particolare molti immigrati”.Sir

Discorso agli amministratori del Lazio (12 gennaio 2006)