Vita Chiesa

CHIESE EUROPEE: LIBERTÀ RELIGIOSA E MIGRAZIONI AL CENTRO DELL’INCONTRO KEK/CEC DI GINEVRA

La libertà religiosa in Albania e le migrazioni in Europa: questi i principali temi affrontati dal presidio della Conferenza delle Chiese europee (Kek/Cec) riunitosi nei giorni scorsi a Ginevra, in vista della riunione del Comitato centrale in programma nell’Irlanda del Nord a fine maggio 2006. In una nota diffusa oggi, la Kek informa che sui temi citati “sono state approvate due dichiarazioni”.

“In molte nazioni europee (Albania, Serbia-Montenegro, Turchia) – si legge nel primo dei documenti, relativo alla libertà religiosa – la questione della restituzione delle proprietà ecclesiastiche confiscate e la riapertura dei luoghi di culto e per l’educazione religiosa continua a costituire una grave preoccupazione… La Kek chiede ai governi di quei Paesi di sostenere e promuovere i diritti umani e religiosi e di fare ogni sforzo affinché i luoghi di culto confiscati durante il regime comunista vengano restituiti alla comunità dei fedeli”.

Facendo poi riferimento ai tragici eventi di Ceuta e Melilla, e a quanto accaduto di recente in Francia, il presidio Kek afferma nella seconda dichiarazione (sulle migrazioni) che “le Chiese in Europa sostengono la necessità della protezione dei rifugiati e di un approccio umano alle politiche migratorie”.

Esortando i Pesi Ue a ratificare la Convenzione internazionale sui diritti dei lavoratori immigrati, la Kek sottolinea: “Riconosciamo il diritto e l’obbligo degli Stati di controllare i propri confini ma, al tempo stesso, essi hanno anche l’obbligo di proteggere i rifugiati e di non chiudere indiscriminatamente le proprie frontiere”. La Kek è costituita da 125 Chiese tra ortodosse, protestanti, anglicane e vetero-cattoliche d’Europa, oltre che da 40 organizzazioni associate.Sir