Vita Chiesa

XIV GIORNATA DEL MALATO: BENEDETTO XVI, «IL DISAGIO MENTALE È UNA VERA EMERGENZA SOCIO-SANITARIA»

Il “disagio mentale, che colpisce ormai un quinto dell’umanità e costituisce una vera e propria emergenza socio-sanitaria” è il tema centrale del messaggio del Papa (testo integrale) per la prossima Giornata Mondiale del Malato, 14° della serie, che verrà celebrata l’11 febbraio prossimo, memoria liturgica della Beata Vergine di Lourdes. Nel testo, diffuso pochi minuti fa dalla Sala Stampa Vaticana, si dice tra l’altro “In molti Paesi non esiste ancora una legislazione in materia ed in altri manca una politica definita per la salute mentale. C’è poi da notare che il prolungarsi di conflitti armati in diverse regioni della terra, il succedersi di immani catastrofi naturali, il dilagare del terrorismo, oltre a causare un numero impressionante di morti, hanno generato in non pochi superstiti traumi psichici, talora difficilmente recuperabili”.

Papa Benedetto XVI aggiunge poi che “si avverte la necessità di meglio integrare il binomio terapia appropriata e sensibilità nuova di fronte al disagio, così da permettere agli operatori del settore di andare incontro più efficacemente a quei malati ed alle famiglie, le quali da sole non sarebbero in grado di seguire adeguatamente i congiunti in difficoltà”.

Nel suo messaggio (testo integrale) per la 14° Giornata Mondiale del Malato (11 febbraio 2006), Benedetto XVI pone in evidenza, tra l’altro, un aspetto del disagio psichico che riguarda particolarmente i paesi occidentali. Scrive infatti: “Nei Paesi ad alto sviluppo economico, poi, all’origine di nuove forme di malessere mentale gli esperti riconoscono anche l’incidenza negativa della crisi dei valori morali. Ciò accresce il senso di solitudine, minando e persino sfaldando le tradizionali forme di coesione sociale, ad iniziare dall’istituto della famiglia, ed emarginando i malati, particolarmente quelli mentali, considerati sovente come un peso per la famiglia e per la comunità”. Secondo Benedetto XVI appare particolarmente meritoria quindi l’azione di “quanti, in modi e a livelli diversi, operano perché non venga meno lo spirito di solidarietà, ma si perseveri nel prendersi cura di questi nostri fratelli e sorelle, ispirandosi a ideali e principi umani ed evangelici”.

Il Papa nota ancora che “in molte parti del mondo i servizi per questi malati risultano carenti, insufficienti o in stato di disfacimento”, e anche che “si registrano difficoltà nel reperire le risorse umane e finanziarie di cui c’è bisogno”. In conclusione del messaggio si rivolge direttamente agli stessi malati, assicurando l’impegno della Chiesa nei loro confronti, dal punto di vista umano, pastorale e anche a sostegno delle famiglie “verso le quali auspico che cresca e si diffonda la cultura dell’accoglienza e della condivisione, grazie pure a leggi adeguate ed a piani sanitari che prevedano sufficienti risorse per la loro concreta applicazione”. Sir

Messaggio per la Giornata del malato 2006