Vita Chiesa
BENEDETTO XVI: CATECHESI, «DIO SA TUTTO ED È OVUNQUE. NON GIUDICA MA SOSTIENE E LIBERA»
Dio sa tutto ed è presente accanto alla sua creatura, che a Lui non può sottrarsi ed ogni ambito dello spazio, anche il più segreto, contiene una presenza attiva di Dio. Benedetto XVI ha parlato oggi, nella catechesi del mercoledì, dell’onniscienza e onnipresenza di Dio, così come emerge dal Salmo 138 della Liturgia dei Vespri. La presenza di Dio, ha precisato, non è però incombente e ispettiva; certo, il suo è anche uno sguardo severo nei confronti del male davanti al quale non è indifferente. Tuttavia l’elemento fondamentale è quello di una presenza salvifica, capace di abbracciare tutto l’essere e tutta la storia. Il Papa ha detto che la conoscenza biblica supera il puro e semplice apprendere e capire intellettivo; è una sorta di comunione tra conoscente e conosciuto: il Signore è, quindi, in intimità con noi, durante il nostro pensare e agire.
Riguardo all’onnipresenza divina il Santo Padre ha messo in evidenza “l’illusoria volontà dell’uomo di sottrarsi a quella presenza. Tutto lo spazio è percorso: c’è innanzitutto l’asse verticale ‘cielo-inferi’, a cui subentra la dimensione orizzontale, quella che va dall’aurora, cioè dall’oriente, e giunge fino all’estremità del mare’ Mediterraneo, ossia l’occidente”. “Ogni ambito dello spazio, anche il più segreto – ha sottolineato -, contiene una presenza attiva di Dio”. Anche “l’oscurità – ha aggiunto -, in cui è arduo procedere e vedere, è penetrata dallo sguardo e dall’epifania del Signore dell’essere e del tempo. La sua mano è sempre pronta ad afferrare la nostra per guidarci nel nostro itinerario terreno. È, dunque, una vicinanza non di giudizio che incuta terrore, ma di sostegno e di liberazione”.