Vita Chiesa

BENEDETTO XVI ALLA FAO: «LIBERARE L’UMANITA’ DALLA FAME»

“Il progresso tecnico, pur necessario, non è tutto; vero progresso è solo quello che salvaguarda la dignità dell’essere umano nella sua interezza e consente ad ogni popolo di condividere le proprie risorse spirituali e materiali, a beneficio di tutti”. Lo ha detto il Papa, ricevendo oggi nella Sala Clementina i rappresentanti degli Stati membri della Fao, guidati dal direttore generale Jacques Diouf e riuniti a Roma per la 33ma Conferenza dell’Organizzazione. “E’ la prima volta che vi incontro ed è per me l’occasione di conoscere da vicino il vostro lavoro a servizio di un grande ideale: liberare l’umanità dalla fame”, ha esordito Benedetto XVI, esprimendo “sincero apprezzamento per le iniziative che la Fao, nelle sue diverse componenti, svolge da sessant’anni, difendendo con competenza e professionalità la causa dell’uomo a partire proprio dal basilare diritto di ogni persona ad essere ‘libera dalla fame'”.

“L’umanità – ha proseguito il Santo Padre – vive in questo tempo uno dei paradossi più preoccupanti: da una parte si raggiungono sempre nuovi e positivi traguardi in campo economico, scientifico e tecnologico, ma dall’altra si constata la crescita continua della povertà”. Di qui la necessità di “affrontare con successo la lotta alla fame e alla povertà”, attraverso un “concreto realismo” che individui nel “dialogo tra le culture” un mezzo “capace di favorire migliori condizioni di sviluppo e di sicurezza alimentare”.

“Oggi più che mai – è l’appello del Papa – c’è bisogno di strumenti in grado di vincere le ricorrenti tentazioni di conflitto tra diverse visioni culturali, etniche e religiose. Occorre fondare i rapporti internazionali sul rispetto della persona e dei principi cardine della convivenza, sulla fedeltà ai patti e sul reciproco accogliersi dei popoli come membra dell’unica famiglia umana”.Sir

IL testo integrale del discorso del Papa ai partecipanti alla conferenza della Fao