Vita Chiesa
BENEDETTO XVI: AIUTI RAPIDI E GENEROSI PER LE VITTIME DEL TERREMOTO IN ASIA DEL SUD
Benedetto XVI prega perché la comunità internazionale sia rapida e generosa nel portare aiuti alle popolazioni del Pakistan, India e Afghanistan colpite ieri dal terremoto. Parlando dal balcone del suo studio, subito dopo la preghiera dell’Angelus, il papa ha detto che raccomanda a Dio coloro che sono morti e la sua più profonda vicinanza alle molte migliaia di feriti e in lutto.
Prima dell’Angelus Benedetto XVI ha dato un quadro del card. Clemens August Von Galen, vescovo di Munster, beatificato stamattina nella basilica di san Pietro, con una messa presieduta dal card. Josè Saraiva Martins. Il nuovo beato denunciò l’ideologia neopagana del nazionalsocialismo, difendendo la libertà della Chiesa e i diritti umani gravemente violati, proteggendo gli ebrei e le persone più deboli, che il regime considerava rifiuti da eliminare.
Prendendo spunto dalle caratteristiche di Von Galen, Benedetto XVI ha ribattuto un tema a lui caro: la fede – ha detto – non si riduce a sentimento privato, magari da nascondere quando diventa scomoda, ma implica la coerenza e la testimonianza anche in ambito pubblico in favore dell’uomo, della giustizia, della verità.
E sempre sulla stessa linea, ha ricordato ai fedeli di pregare per il Sinodo perché porti i frutti sperati. Il frutto più importante è l’impegno missionario che nasce dall’Eucaristia. Chi partecipa alla messa è mandato a portare a tutti la Buona Notizia ricevuta e di animare con essa la società.
Ecco le parole del papa prima della preghiera mariana:
Dopo la preghiera dell’Angelus, il papa ha aggiunto: