Sette spot diversi, della durata di 30 secondi l’uno,per far conoscere le attività dei 13 mila missionari italiani sparsi nel mondo e sensibilizzare così l’opinione pubblica sull’ottobre missionario,il mese cioè che la Chiesa italiana dedica tradizionalmente a questo ambito pastorale. A parlarne al Sir è mons. Giuseppe Andreozzi, direttore dell’Ufficio Cei per la cooperazione missionaria tra le Chiese, che informa come gli spot andranno in onda a partire dal1° ottobre sulle emittenti radiofoniche cattoliche locali, e tramite il circuito Corallo anche su scala nazionale. Dalle ragioni della missione nel mondo di oggi alla testimonianza dei missionari martiri (15 nel mondo,solo nel 2004), dall’identikit del prete missionario al racconto delle esperienze di chi fa missione da tanti anni in terre di frontiera: questi i contenuti degli spot, il cui obiettivo principale spiega Andreozzi è quello di fare dell’ottobre missionario qualcosa che vada oltre le mura della chiesa, grazie anche alla popolarità, fra la gente e non solo fra i fedeli, della Chiesa come comunità in prima linea sul versante della missionarietà. L’attività missionaria della Chiesa italiana commenta il direttore dell’Ufficio è unanimemente apprezzata, anche da chi non pratica i circuiti ecclesiali. L’auspicio, per il prossimo anno, è di far approdare gli spot anche nel circuito televisivo. Sir
