Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: DIO VIVE ACCANTO ALL’UOMO NELLA STORIA, SE L’UOMO SI IMPEGNA PER LA VERITÀ E LA GIUSTIZIA

“Come un abitante tra gli abitanti, come un cittadino che vive con gli altri cittadini le vicende della storia”, Dio è presente “in mezzo al suo popolo”, nello “spazio” e nella “storia”, a patto però che l’uomo si impegni per la “verità” e la “giustizia”. Lo ha detto il Papa, che nell’udienza generale di oggi in piazza San Pietro è tornato sul tema della presenza di Dio nella storia e nella “vita sociale”. Commentato la seconda parte del Salmo 131, la cui prima parte era stata oggetto della catechesi di mercoledì scorso, Benedetto XVI ha ricordato che al giuramento di Davide corrisponde il “giuramento divino”, che però “coinvolge l’impegno umano”: “Alla promessa e al dono di Dio, che non ha nulla di magico – ha spiegato infatti il Santo Padre – deve rispondere l’adesione fedele e operosa dell’uomo in un dialogo che intreccia due libertà, la divina e l’umana”. Al centro del Salmo 131, dunque, c’è “la presenza di Dio in mezzo al suo popolo”: “Dio – ha commentato il Pontefice – sarà come un abitante tra gli abitanti di Gerusalemme, come un cittadino che vive con gli altri cittadini le vicende della storia, offrendo però la potenza della sua benedizione”. Quella del Signore, ha aggiunto Benedetto XVI, è una “duplice presenza” ed il Salmo citato “diventa una celebrazione del Dio-Emmanuele che sta con le sue creature, vive accanto ad esse e le benefica, purché rimangano unite a lui nella verità e nella giustizia”. Alla fine della catechesi, il Papa ha aggiunto alcune espressioni a braccio: “Nel Salmo – ha detto – appare e traspare già il mistero di Dio che abita con noi, che si rivelerà pienamente con l’Incarnazione. La sua fedeltà è la nostra fiducia, nei cambiamenti della storia è la nostra gioia”. Sir