Vita Chiesa
IL PAPA ALL’ANGELUS RICORDA LE VITTIME DELL’11 SETTEMBRE ED AUSPICA LA RIFORMA DELL’ONU
Un ricordo per le vittime dell’11 settembre e per quanti cadono a causa del terrorismo; la speranza per un mondo di pace e solidarietà e l’auspicio che la prossima riunione all’Onu di capi di Stato e di governo permetta di realizzare anche una riforma che rafforzi il ruolo delle Nazioni Unite sono stati gli argomenti dei quali Benedetto XVI ha parlato oggi ai fedeli presenti nel cortile del Palazzo apostolico di Castel Gandolfo per la recita dell’Angelus.
Dopo la recita della preghiera mariana, prima della quale aveva definito il segno della croce “il gesto fondamentale della preghiera del cristiano”, Benedetto XVI ha detto che il cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato, prenderà parte al vertice di capi di Stato e di governo che, mercoledì all’Onu tratterà importanti temi concernenti la pace mondiale, il rispetto dei diritti umani, la promozione dello sviluppo ed il rafforzamento dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Faccio fervidi voti – ha proseguito – perché i governanti ivi riuniti trovino soluzioni idonee per raggiungere i grandi scopi previsti, in spirito di concordia e generosa solidarietà. Auspico in particolare successo nel mettere in opera efficaci misure concrete per rispondere ai più urgenti problemi posti dall’estrema povertà, dalle malattie e dalla fame, che affliggono tanti popoli.
Il ricordo per l’11 settembre è invece venuto nel saluto che Benedetto XVI ha rivolto ai presenti di lingua inglese. Il Papa ha menzionato anche le vittime della violenza terroristica nel mondo ed ha chiesto a Dio di ispirare uomini e donne di buona volontà a rinunciare all’odio ed a costruire un mondo di giustizia, solidarietà e pace.
Riportiamo di seguito le parole del Papa prima dell’Angelus: