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Sud Sudan: Consiglio Chiese, «preoccupazione per mancanza di progressi» nel processo di pace

Il Consiglio delle Chiese del Sud Sudan, organismo ecumenico a cui fanno le Chiese cristiani presenti nel Paese, ha tenuto la sua prima Assemblea generale dall'indipendenza del Paese avvenuta nel 2011.

Delegati provenienti da Chiese, ospiti e osservatori si sono riuniti nella capitale Juba dal 26 al 29 agosto sotto il tema «Il potere del perdono». All’incontro ha partecipato come ospite anche l’arcivescovo cattolico di Gulu John Baptist Odama. Presenti le reti Act e Caritas. Nel corso dell’assemblea – informa oggi una nota del Wcc – è stato deciso che il sacerdote cattolico don James Oyet Latansio continuerà nella sua posizione di segretario generale. L’assemblea si è soffermata a parlare del conflitto che lacera le comunità cercando di «trovare nuovi modi di lavorare per promuovere l’unità, l’amore e il perdono, tra le persone».

Nel 2015 il Consiglio delle Chiese del Sud Sudan ha stilato un «Piano d’azione per la pace». Nella nota finale il Consiglio si impegna a portare avanti il piano d’azione esprimendo «preoccupazione per la mancanza di progressi» un anno dopo la firma dell’Accordo sulla risoluzione del conflitto nel Sud Sudan. Nell’ultima settimana, la Commissione delle Nazioni Unite per i diritti umani ha dichiarato infatti di «essere preoccupata per la formazione ritardata di strutture transitorie di giustizia, responsabilità, guarigione e riconciliazione».