Vita Chiesa

BENEDETTO XVI, UDIENZA ALL’AMBASCIATORE DI MACEDONIA: IMPEGNO AL DIALOGO E ALLA RICONCILIAZIONE

“Il principale impegno dei Cristiani in Europa è quello di trasfondere la luce della Rivelazione su tutto ciò che è buono, giusto e bello”. A ricordarlo oggi è stato Benedetto XVI ricevendo in udienza, Bartolomej Kajtazi, ambasciatore di Macedonia presso la Santa Sede in occasione della presentazione delle credenziali. “Non posso non notare con gratitudine che la Macedonia ha riaffermato il suo impegno per un cammino di pace e di riconciliazione, divenendo un esempio per gli altri Paesi balcanici” ha detto il Papa che ha ribadito l’importanza del “dialogo fra le culture”. Riferendosi alla volontà del Paese balcanico di entrare in Europa, Benedetto XVI ha detto: “l’Europa ha bisogno dei Balcani e questi hanno bisogno dell’Europa, ma – ha avvertito – l’ingresso in Europa non deve essere considerato come una panacea per superare le difficoltà. Esso, infatti, perde sostanza e valore se ridotto meramente agli aspetti geografici ed economici”.

“Un autentico sviluppo – ha aggiunto – richiede un piano nazionale coordinato di progresso che incontri le legittime aspirazioni di tutti i settori della società”. E perché durino a lungo nel tempo tali progetti “devono basarsi sulla difesa dei diritti umani e delle minoranze religiose, su forme di governo trasparenti e su un sistema giudiziario imparziale”. L’impegno in questa direzione non può fare a meno della “creazione di opportunità di istruzione. Dove le scuole funzionano in modo professionale ai giovani viene offerta la speranza. E l’istruzione religiosa – ha concluso – è parte integrante della formazione perché permette ai giovani di scoprire il pieno significato dell’esistenza umana. Per questo auspico che il Governo permetta l’insegnamento della religione nelle scuole primarie”.Sir