Vita Chiesa

ECUMENISMO: APERTA AD ATENE LA CONFERENZA ECUMENICA MONDIALE

“I cristiani non devono rinunciare a dare testimonianza ai valori del Vangelo e rimanere in silenzio di fronte alla tendenza delle moderne società secolarizzate di imporre ai loro cittadini standard di vita e valori che sono estranei al cristianesimo”. Lo ha detto l’arcivescovo di Atene e di tutta Grecia, Sua Beatitudine Christodoulos aprendo questa mattina ad Atene la Conferenza ecumenica mondiale che fino al 16 maggio riunirà sul tema della missione circa 500 delegati, designati ufficialmente dalle varie Chiese cristiane (Comunione Anglicana, Chiese dell’Ortodossia e della Riforma, ma anche Chiesa Cattolica romana e Chiese del vasto arcipelago pentecostale ed evangelicale).

La Conferenza – che ha per titolo “Vieni, Spirito Santo, guarisci e riconcilia” – ha avuto inizio questa mattina alle ore 10 con una processione sulla spiaggia di “Agios Andreas” (sede della manifestazione) e l’accoglienza, al suono dei tamburi africani, di una grande croce di legno proveniente da Gerusalemme. Poi il benvenuto di Sua Beatitudine Christodoulos. “Questa conferenza – ha detto – avviene in un momento particolarmente importante ed opportuno, perché i cristiani oggi si confrontano con molte e difficili sfide”. L’arcivescovo ha parlato delle società globalizzate dove i cristiani sono chiamati a “preservare i tradizionali valori del cristianesimo”. Ci sono poi “le nuove sfide” del “secolarismo anti-religioso”.

“In un tempo in cui – ha aggiunto l’arcivescovo – gli Stati cercano di relegare la fede e i suoi valori morali e sociali nella sfera dell’agire privato, la Chiesa è chiamata a dare testimonianza dei valori del Regno”. E poi la sfida della povertà che chiede alla Chiesa di “schierarsi a fianco della pace, del povero, dell’emarginato”.

“Lo stile missionario – ha concluso Christodoulos – deve sempre essere supportato e nutrito dall’amore. Cristo ha vinto il mondo con l’amore perfetto. L’amore è l’arma segreta che solo può condurre al pentimento dei peccati, alla guarigione delle memorie e alla riconciliazione tra i popoli”.Sir