Non mi stupisco affatto. Conosco la sua squisita umanità e la sua grande delicatezza. Non è sorpreso padre Enzo Bianchi, priore di Bose, del primo, inaspettato, bagno di folla avvenuto ieri attorno alle 19, che ha visto protagonista Benedetto XVI che, uscendo dalla sua vecchia abitazione in piazza della città leonina, si è fermato a salutare una piccola folla di fortunati che si sono trovati di fronte il nuovo pontefice. In particolare Benedetto XVI ha salutato un gruppetto di bambini rivolgendo loro un ciao e baciandoli. Sono veramente emozionatissimo ha detto ai giornalisti presenti prima di rientrare in macchina. Benedetto XVI dice padre Bianchi al Sir – è un uomo certamente riservato ma non per questo freddo o incapace di grandi gesti umani. E’ uomo di grande gentilezza e affabilità. Purtroppo nel dare giudizi ci si affida ad immagini stereotipate che non corrispondono al vero. Nel messaggio di ieri mattina aggiunge – ha tracciato il programma del suo pontificato che porterà avanti non imitando il suo predecessore, Giovanni Paolo II, ma con proprie caratteristiche e personalità ma mantenendo, in continuità con il papato precedente, quell’atteggiamento di simpatia che papa Wojtyla aveva verso gli uomini e l’umanità. Siamo all’inizio di un grande papato che porterà i segni di un ministero di Pietro capace imprimere alla Chiesa un vero e proprio rinnovamento e risveglio conclude il priore di Bose.Sir