Vita Chiesa

CONGRESSO EUCARISTICO A BARI: MONS. CACUCCI, «SUGGERIMENTO PER IL PERCORSO DELLA CHIESA»

“Lo sforzo è quello di rendere il nostro cammino non soltanto organizzativo e celebrativo, ma capace di dare un suggerimento per il percorso della Chiesa Italiana. Il Congresso si colloca esattamente al centro di questo primo decennio di millennio e fa parte di una strategia pastorale”: è quanto ha dichiarato mons. Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto, aprendo l’incontro nazionale dei delegati delle diocesi d’Italia per il XXIV Congresso eucaristico nazionale (Bari, 21-29 maggio 2005), iniziato lunedì nel capoluogo pugliese. “La Chiesa italiana – ha affermato ieri sera mons. Francesco Ruppi, arcivescovo di Lecce e presidente della Conferenza episcopale della Puglia – sta vivendo una stagione molto importante della sua storia non solo per le grandi vicende che si vanno svolgendo in questi giorni, ma soprattutto perché più viva e più forte si sta facendo l’istanza della spiritualità. Nonostante quello che appare, infatti, sia i giovani che gli adulti si orientano verso una spiritualità più sentita, meno formale, più partecipata”. “Il primato della Parola – ha aggiunto mons. Ruppi -, lo sviluppo della fede e della testimonianza di carità, il crescente coinvolgimento del laicato, lo sviluppo dei movimenti ecclesiali sono fatti importanti che indicano le nuove piste verso le quali ci ha indirizzato il compianto Pontefice”.

In giornata aveva preso la parola, a nome della Cei, anche Marcello Bedeschi che ha ricordato le parole di Giovanni Paolo II nell’incontro avuto con il Pontificio Consiglio per i Laici lo scorso 1° dicembre. “Colonia – aveva detto il Papa riferendosi alla XX Giornata Mondiale della Gioventù – viene preparata molto bene con il Congresso eucaristico perché l’Eucaristia predispone l’incontro finale con Cristo”. “Forse l’accoglienza di Bari non sarà a cinque stelle, ma di sicuro sarà a cinque cuori”: così il sindaco di Bari, Michele Emiliano, ha accolto i delegati delle diocesi d’Italia per il XXIV Congresso eucaristico nazionale (21-29 maggio). “Siamo lieti della comunione con questa città!”, aveva detto all’inizio dell’incontro mons. Domenico Ciavarella, vicario generale della diocesi di Bari. “Per Bari – ha continuato Emiliano – il Congresso eucaristico nazionale è uno degli eventi memorabili della sua storia. Il compito della città verrà giudicato da migliaia e forse milioni di persone, soprattutto quando dovremo farci bastare i pani e i pesci senza poterli moltiplicare perché non ne abbiamo la facoltà. Farsi bastare le risorse di questi tempi è un’attività non semplice, se non miracolosa, e va portata a termine con l’aiuto di Dio. Riguarda tutte le città d’Italia e soprattutto quelle del Sud. Noi metteremo a disposizione di questo evento le nostre energie migliori: questa è la caratteristica della città e spero ci si possa sentire uniti dall’idea di poter discutere e affrontare un argomento teologico così importante, la domenica del Signore, sperare addirittura di poter avere qui il nuovo Pontefice”. Anche se questo non avverrà, ha aggiunto il sindaco – “la felicità compenserà tutte le responsabilità, il lavoro, la fatica e le ansie che precederanno questo evento, per cui vi auguro buon lavoro. Fate conto che ciascuna delle vostre diocesi oltre che la Curia di Bari abbia una sede distaccata presso il Comune di Bari!” Don Gaetano Coviello, presidente del Comitato diocesano che organizza il Congresso ha così concluso l’incontro: “I delegati rappresentano i loro vescovi che vengono accolti da noi: in questo forte senso di comunione che si è creato e nella nostra semplicità oggi ciascuno di noi è espressione della Chiesa. Per questo anche ai vescovi abbiamo chiesto di essere ospitati in famiglia e abbiamo spiegato alle famiglie della diocesi che accogliere un vescovo è come accogliere la Chiesa. Siamo grati e felicissimi del cammino che stiamo facendo insieme”.Sir