Vita Chiesa
L’AZIONE CATTOLICA TOSCANA LANCIA A SIENA IL «PROGETTO CITTADINANZA»
Un Cantiere di formazione per promuovere la pace mentre tanti conflitti sono in corso in tutto il mondo. È il significato del «Progetto cittadinanza» promosso dall’Azione cattolica toscana, che sarà presentato a Siena nel Colloquio pubblico sul tema «Una politica per l’uomo: il diritto, la giustizia, lo sviluppo»che si svolgerà domenica 13 marzo nel complesso di Santa Maria della Scala. La manifestazione, presentata stamani alla stampa, ha il sostegno della Conferenza Episcopale Toscana ed interverranno mons. Cestino Migliore, Osservatore della Santa Sede presso l’Onu, padre Bartolomeo Sorge, gesuita, direttore della rivista Aggiornamenti sociali, Paola Ricci Sindoni dell’Università di Messina, Lorenzo Caselli, docente di Economia all’Università di Genova, Bruno Santi, Soprintendente per i beni artistici e storici di Firenze.
A conclusione della prima sessione, coordinata da Riccardo Rossi, l’arcivescovo di Pisa, presidente della CET e vicepresidente della Cei monsignor Alessandro Plotti celebrera» la Messa nella basilica di San Marco.
La seconda sessione sara» coordinata da Carlo Rossi, vicesindaco di Siena ed in apertura dei lavori interverrà Paola Bignardi presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana. Tra gli obiettivi del Progetto, che avrà altri appuntamenti come questo a cadenza annuale, la promozione di una prospettiva di ricerca scientifica, teologica, etico-culturale per l’elaborazione di una cultura della cittadinanza planetaria; favorire il confronto e lo scambio di esperienze fra sensibilità religiose e culturali diverse su temi quali etica, estetica, diritto, politica, economia, sociologia, teologia, arti; sollecitare le istituzioni civili, religiose e associative ad un lavoro d’insieme sulle dinamiche della cittadinanza e della convivenza.
«Con questa iniziativa – ha spiegato Enzo Cacioli, delegato regionale dell’Ac toscana – vogliamo cogliere in tutta la sua capacità espressiva, ricordando il pensiero e l’azione illuminata di Caterina da Siena a cento anni dalla nascita di Giorgio La Pira, l’appello alla bellezza, alla pace e all’armonia che la città di Siena e la terra di Toscana esprimono nei confronti dell’intera umanità. Vogliamo anche sottolineare l’urgenza di collocare ogni riflessione, attraverso gli strumenti privilegiati ed alti della politica e del diritto, nell’orizzonte storico della ricerca dell’unità, del disarmo, della giustizia dello sviluppo e della pace universale, prospettiva ineludibile in giorni nuovamente segnati dal sangue e da una diffusa sfiducia sul cammino storico dell’umanità». (ANSA)