Vita Chiesa

«OSARE LA PACE», INCONTRO ECUMENICO A FIRENZE PER 300 GIOVANI

«Osare la pace per fede»: sarà questa frase del teologo evangelico tedesco Dietrich Bonhoeffer a fare da sfondo all’evento ecumenico in programma nel capoluogo toscano sabato e domenica prossimi. Oltre 300 giovani delle diverse confessioni cristiane si riuniranno per parlare di pace, giustizia e salvaguardia del creato. A promuovere l’incontro, un variegato gruppo di associazioni movimenti e istituzioni appartenenti alle diverse Chiese. Insieme alla diocesi di Firenze e alle comunità evangeliche e ortodosse della città, ci sono l’Azione cattolica, l’Agesci, la Comunità di Sant’Egidio, il Movimento dei Focolari, Pax Christi, la Fuci, le riviste «Confronti» e «Testimonianze», la radio «Voce della Speranza», il centro ecumenico Agape, il Segretariato per le attività ecumeniche, la Federazione giovanile evangelica, la Commissione ambiente e globalizzazione.

«L’avere messo insieme tante realtà è già un grande tragurado – sottolinea il vescovo ausiliare di Firenze, Claudio Maniago -. L’osare di Bonhoeffer è diventato un osare davvero scommettendo sull’iniziativa» che, come aggiunge Simone Morandini del Sae (il Segretariato per le attività ecumeniche), «si pone come un’occasione offerta ai giovani delle Chiese italiane per riscoprire tutto il valore della collaborazione e del dialogo ecumenico su temi che oggi, nella globalizzazione, ci appaiono sempre più rilevanti».

Nel corso di una conferenza stampa per presentare l’incontro del 29 e 30 gennaio, sono intervenuti anche la pastora valdese Gianna Sciclone, l’avventista Roberto Vacca e l’evangelica Eva Valvo, tutti d’accordo nel sottolineare che «giovani, pace ed ecumenismo» sono «tre grandi parole di speranza» e che i giovani si propongono come la «forza motrice sulla via del dialogo».Nell’impostare l’evento, gli organizzatori hanno voluto che ci fosse «il momento dell’ascolto, il momento dello scambio, il momento della preghiera, ma anche quello della festa».

Il primo appuntamento è pertanto per sabato 29 alle 14 nel meeting center «La Calza» (Piazza della Calza 6) con gli interventi del vescovo Luigi Bettazzi (Pax Christi), della pastora Letizia Tomassone (Chiesa Metodista, Carrara e La Spezia) e di padre Traian Valdman (Chiesa Ortodossa Rumena, Milano). I giovani partecipanti si divideranno poi in venti gruppi per discutere aspetti diversi del tema. Alle 20,30 la cena ed una serata di festa al «Salone La Fiaba» (parrocchia dell’Isolotto), mentre l’ospitalità per chi viene da fuori Firenze sarà offerta da famiglie e parrocchie della città. La domenica, alle 10,30 è prevista una Liturgia ecumenica della Parola presso il Tempio Valdese (via Micheli) cui interverranno monsignor Maniago, Ionut Coman, teologo della Chiesa Ortodossa Rumena e il pastore avventista Davide Mozzato. Sono previsti saluti da parte dei rappresentanti dell’Associazione dei giovani musulmani d’Italia e dell’Unione giovani ebrei italiani (per informazioni: segreteria di Pax Christi e-mail info@paxchristi.it – tel. 055.2020375).

In contemporanea, nella giornata di domenica, Firenze ospiterà un altro importante avvenimento: l’incontro interreligioso di ragazzi dai 6 ai 14 anni sul tema «L’unità della famiglia umana», promosso in primo luogo dalla Delegazione regionale toscana dell’Azione cattolica. L’intento, spiega il delegato Enzo Cacioli, è quello di «dare finalmente la parola ai più piccoli, di sapere ascoltare le loro sollecitazioni in un momento nel quale le opinioni conflittuali degli adulti occupano ogni spazio di comunicazione e si impongono come unica chiave di lettura». L’idea nasce dal lavoro comune che vede riunite le comunità ebraiche di Firenze e Siena, le comunità islamiche della Toscana, l’Azione cattolica della Toscana e la diocesi fiorentina, le Chiese evangeliche fiorentine Apostolica italiana, Battista, Metodista e Valdese, le Chiese Ortodossa Russa e Rumena di Firenze.

Il ritrovo è fissato per domenica mattina in piazza Santissima Annunziata dove, alle 11,30, nella Basilica, l’arcivescovo di Firenze, il cardinale Ennio Antonelli, celebrerà la Messa. A seguire il pranzo nei loggiati della piazza e poi il trasferimento in Palazzo Vecchio con canti, danze e animazione. Alle 15,30 nel Salone dei Cinquecento preghiera, testimonianze, saluti e messaggio finale.