Vita Chiesa
GIORNATA DELLA PACE, CARD. ANTONELLI: NUOVO ORDINE SOCIALE E ECONOMICO
Per spezzare «la catena delle ritorsioni e la spirale della violenza» tutti devono lavorare per costruire «un ordine sociale, economico e politico che tenga conto della dignità, della libertà e dei diritti fondamentali di ogni persona». Lo ha detto l’arcivescovo di Firenze, cardinale Ennio Antonelli, nel corso dell’omelia della messa di ieri, giornata mondiale della pace, in cattedrale. Secondo Antonelli, che ha richiamato ancora una volta alla preghiera e alla solidarietà per i popoli del Sud-est asiatico, questo è quanto chiede Papa Giovanni Paolo II che, nel messaggio di quest’anno, invita «ogni uomo e ogni donna» ad un impegno diretto per vincere «il male con il bene.
Un messaggio, ha sottolinenato l’arcivescovo, nel quale il Papa parla per la prima volta del principio di cittadinanza mondiale. Un principio, spiega ancora Antonelli, che da solo basta a «rifiutare ogni razzismo e seguendo il quale «si deve promuovere la tutela delle minoranze, l’assistenza ai profughi e ai rifugiati, la mobilitazione della solidarietà internazionale. È lo stesso pontefice, ricorda ancora l’arcivescovo di Firenze, a richiamare ancora una volta «il principio della destinazione universale dei beni della terra, compresi i beni della scienza e della tecnologia». Solo così «si può raggiungere la pace anche in zone come la Palestina, l’Iraq e l’Africa e aiutare questi Paesi a crescere perché, «o si va avanti tutti – ha detto Antonelli – o si finisce per andare indietro tutti, anche chi pensava di correre da solo. Proprio per questo il cardinale ha auspicato che la collaborazione e la solidarietà, dimostrata in questi giorni, si consolidi nel tempo e si estenda a tutti i Paesi poveri per costruire gradualmente – ha concluso – lo svilippo e la pace. (ANSA).