Un'”occasione propizia perché nella Chiesa si confermi la fede nell’adorabile mistero dell’Eucaristia, si rinnovi la comunione collegiale e gerarchica, si promuova la carità fraterna”. Così il Papa ha definito il prossimo Sinodo dei vescovi, che si terrà dal 2 al 29 ottobre del 2005 sul tema: “L’Eucaristia fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa”. A ricordare le parole pronunciate da Giovanni Paolo II durante l’udienza del 16 novembre scorso è oggi un Comunicato diffuso dalla sala stampa vaticana, che riferisce dell’ottava riunione del decimo Consiglio ordinario della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi (16-17 novembre). Al centro del recente incontro, si legge nel comunicato, la prima bozza dell'”Instrumentum laboris” destinato all’XI Assemblea generale ordinaria del 2005, che tiene conto delle risposte ai “Lineamenta” finora pervenute: per due giorni i membri del citato Consiglio, rende noto la sala stampa della Santa Sede, “hanno svolto sessioni generali e riunioni in cui circoli linguistici, approfondendo collegialmente la materia e raggiungendo un consenso sull’importanza dell’argomento”. Di “speciale significato” è stata l’udienza che il Papa, presidente del Sinodo, ha concesso al Consiglio, impegnato sulla “verifica in atto nella Chiesa universale sulla pastorale eucaristica”, come ha riferito il segretario generale, mons. Nikola Eterovic. Nel suo discorso, il Papa si è soffermato soprattutto sulla “comunione” e sulla “collegialità”, dichiarando, tra l’altro, che “sarà il prossimo Sinodo a fornire ancora una volta l’occasione propizia perché nella Chiesa si confermi la fede nell’adorabile mistero dell’Eucaristia, si rinnovi la comunione collegiale e gerarchica, si promuova la carità fraterna”.Sir