Vita Chiesa

ANNO DELL’EUCARISTIA: I «SUGGERIMENTI» DELLA CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO

“L’Eucaristia è il cuore stesso della vita cristiana”; di qui l’impegno a “ravvivare in tutte le comunità la celebrazione eucaristica domenicale” come priorità dell’Anno dell’Eucaristia (ottobre 2004-ottobre 2005) istituito da Giovanni Paolo II. È la raccomandazione preliminare contenuta nel sussidio della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti diffuso questa mattina ma che porta la data di domani 15 ottobre, memoria di Santa Teresa d’Avila, mistica e dottore della Chiesa, proposta come modello di “fervore eucaristico”. S

ollecitato dal Papa e articolato in cinque capitoli, il documento suggerisce piste di riflessione e percorsi spirituali, e segnala iniziative concrete da attuarsi nelle diocesi e in parrocchia. Coinvolti vescovi, superiori degli ordini religiosi, parroci, rettori dei santuari, religiosi e religiose, responsabili dei seminari e delle case di formazione, associazioni e movimenti. Dopo aver delineato un quadro di riferimento teologico, spirituale, e culturale, il testo invita i vescovi “a preparare opportuni sussidi” e a “considerare il tipo e la qualità delle trasmissioni televisive e radiofoniche della celebrazione eucaristica” prestando “attenzione anche ad altre forme di preghiera radio-teletrasmesse”.

Iniziative “per l’apertura solenne e la chiusura ufficiale dell’Anno nelle singole diocesi”; “approfondimenti nelle università e nei seminari” e “promozione di congressi eucaristici nazionali” sono gli ulteriori suggerimenti della Congregazione vaticana ai presuli. Tra i “sentieri aperti” indicati dalla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti nel sussidio consegnato stamani e dedicato all’Anno dell’Eucaristia, l’esortazione a “valorizzare la ‘messa stazionale’ presieduta dal vescovo, quale segno di comunione eucaristica della Chiesa particolare”, e l’incremento dell’ “adorazione perpetua del Santissimo”.

Un’attenzione particolare ai giovani, che vanno “sollecitati a porre il tema della XX Giornata mondiale della Gioventù, ‘Siamo venuti per adorarlo’, in rapporto con l’Anno dell’Eucaristia”. Di qui la proposta di un incontro di adorazione eucaristica per giovani a livello diocesano in prossimità della domenica delle Palme. Ai parroci la Congregazione vaticana chiede di “riordinare e dare un assetto stabile ai luoghi della celebrazione e alla riserva dell’Eucaristia”, di “incrementare o costituire il gruppo liturgico parrocchiale”, di “dedicare particolare attenzione al canto liturgico” e di “educare allo ‘stare in chiesa’” favorendo così “la partecipazione ‘interiore’ ed ‘esteriore’”.

Particolare cura viene raccomandata nel “portare la comunione ai malati” e nell’accompagnamento spirituale di chi, “trovandosi in situazioni irregolari, non può ricevere la comunione eucaristica”. Chiamati in causa anche i santuari, invitati a “condurre i pellegrini ad un profondo incontro con Cristo” e i monasteri e gli istituti religiosi per i quali, si legge nel sussidio, “l’Anno dell’Eucaristia deve risultare uno stimolo in più ad ancorarsi al cuore della propria vocazione e missione” e ad interrogarsi sulla propria “testimonianza di vita eucaristica negli ambienti in cui operano”.

L’invito a “dedicare più tempo all’adorazione eucaristica” coniugando “preghiera e impegno di carità” è rivolto alle associazioni e ai movimenti. Infine, l’esortazione a far conoscere l’arte sacra ispirata all’eucaristia, “tesoro” e “comune eredità del cristianesimo”. Sir

Il testo integrale del documento «Anno dell’Eucaristia, suggerimenti e proposte»