Vita Chiesa

GIORNATA INTERNAZIONALE DI PREGHIERA PER LA PACE: I MESSAGGI DEI PRINCIPALI LEADER CRISTIANI

“Mentre il mondo è in guerra in tanti luoghi e le forze della violenza e dell’oppressione sembrano crescere e moltiplicarsi, può sembrare futile pregare per la pace. Ma noi, cristiani, noi crediamo alla forza e alla promessa della pace, noi crediamo ugualmente al potere della preghiera”. Con queste parole, Samuel Kobia, segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese, presenta in un messaggio diffuso oggi le ragioni per cui domani, in sintonia con la Giornata per la pace indetta dall’Onu, oltre 500 milioni di cristiani nel mondo celebrano la Giornata internazionale di preghiera per la pace. La manifestazione – promossa dal Consiglio ecumenico delle Chiese – è sostenuta dai maggiori leader delle Chiese cristiane che oggi hanno lanciato via Internet messaggi video per la pace.

“Molte persone – dice il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I – considerano la violenza e la guerra come mezzi per migliorare la situazione del mondo”. Con questa convinzione non si sono risparmiati gli innocenti e “persino i bambini” ma – ha aggiunto il Patriarca – rispondere alla violenza con altra violenza crea “un circolo vizioso dove il male è perenne”. “La via della violenza – così conclude il messaggio di Bartolomeo I – è una via che non porta a nulla”.

Si rivolge direttamente a tutti gli uomini di buona volontà l’arcivescovo Desmond Tutu, premio Nobel per la pace. “Dio conta su di voi” perché di fronte ai conflitti in atto a Darfur, Beslam, Harare, Colombia, Gerusalemme, Belfast “non ha che voi per fare in modo che il nostro mondo si apra alla giustizia e alla pace”.

“Noi – aggiunge il vescovo Wolfgang Huber, presidente della Chiesa evangelica di Germania – vi domandiamo di ricordarvi in maniera particolare, nelle vostre preghiera, delle Chiese d’Europa che vogliono contribuire a edificare una Europa pacifica in un ordine mondiale giusto”.Sir