Ha parlato del silenzio, domenica 11 luglio, a Les Combes, in Val D’Aosta, dove sta trascorrendo qualche giorno di riposo. Giovanni Paolo II, durante la preghiera mariana dell’Angelus, ha detto che “di fronte al meraviglioso spettacolo della natura, si sperimenta facilmente quanto proficuo sia il silenzio, un bene oggi sempre più raro. Le molteplici opportunità di relazione e di informazione che offre la società moderna rischiano talora di togliere spazio al raccoglimento, sino a rendere le persone incapaci di riflettere e di pregare”. In realtà, ha aggiunto il Pontefice, “solo nel silenzio l’uomo riesce ad ascoltare nell’intimo della coscienza la voce di Dio, che veramente lo rende libero. E le vacanze possono aiutare a riscoprire e coltivare questa indispensabile dimensione interiore dell’esistenza umana”. Il Papa ha poi indicato Maria Santissima come “modello perfetto di ascolto di Dio, che parla al cuore umano. A Lei ci rivolgiamo, pensando ai santuari mariani della Valle d’Aosta e alle immagini della Vergine che si incontrano nelle vie e lungo i sentieri Maria, che tra pochi giorni celebreremo quale Regina del Monte Carmelo, ci aiuti a cogliere nella bellezza del creato un riflesso della gloria divina, e ci incoraggi a tendere con ogni energia verso la vetta spirituale della santità”.Sir