Vita Chiesa
50 ANNI FA LA NOMINA DEL PRIMO VESCOVO DI PRATO PIETRO FIORDELLI. IN AUTUNNO I FESTEGGIAMENTI
Per secoli i pratesi avevano atteso quella notizia. L’annuncio fu dato alle 16,10 di sabato 10 luglio 1954 – con il suono all’unisono delle campane del Duomo ma porta la data ufficiale del 7 luglio: Prato ha il suo primo vescovo residenziale nella persona del giovane sacerdote di Città di Castello don Pietro Fiordelli. Al suono a distesa della cattedrale si aggiunsero presto le campane delle altre chiese e le sirene delle fabbriche. Pochi minuti prima il Vicario mons. Eugenio Fantaccini aveva letto la notificazione della nomina al Capitolo del Duomo convocato d’urgenza.
Oggi, mercoledì 7 luglio, ricorrono così 50 anni esatti da quell’evento. Un fatto davvero storico: 301 anni prima, infatti, era stata creata la Diocesi di Prato ma, con un difficile compromesso, la S. Sede aveva deciso che il Vescovo sarebbe stato in comune con la vicina diocesi di Pistoia. E così fu per ben tre secoli.
I pratesi accolsero con entusiasmo la notizia, che fugò definitivamente i dubbi di quanti, dopo la separazione delle due diocesi, avvenuta il 25 gennaio sempre del 1954, non volevano ancora credere alla completa autonomia della Chiesa locale. Grande fu la curiosità per il nuovo Vescovo, che era il più giovane d’Italia: mons. Fiordelli, infatti, aveva infatti 38 anni.
«Di Prato ricorda Fiordelli nell’intervista rilasciata per l’occasione al settimanale Toscanaoggi, la prima da quando vive ritirato nel suo appartamento per la malattia avevo soltanto qualche sommaria notizia della città. Sapevo che era una grande città industriale, con una importante presenza operaia. Accolsi la nomina con fiducia e timore insieme. Ma totale abbandono alla volontà di Dio». Mons. Fiordelli fu poi ordinato Vescovo il 3 ottobre seguente per fare poi ingresso in Diocesi il 17 ottobre. E Proprio in autunno si terranno i festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario, che si unisce significativamente – al 350° dell’istituzione della Diocesi. (cs)