Un grazie per aver difeso le radici cristiane e un invito a perseverare nella sua ferma adesione alla fede, in particolare attraverso il grande rispetto per la vita familiare che la caratterizza. A rivolgerli è stato oggi il Papa, che ha ricevuto in udienza il presidente di Malta, Edward Fenech Adami, con la moglie e il seguito (tra cui 5 figli e 6 nipoti, il più piccolo Luca di 17 mesi e il più grande Julian di 11 anni). La sua visita oggi – ha detto il Papa al presidente maltese – giunge in un momento importante della storia del suo Paese. Da quando Malta occupa il suo posto nell’Unione europea, ha un ruolo vitale da giocare nel mantenimento della profonda identità cristiana di questo Continente. A questo proposito, Giovanni Paolo II ha espresso il sincero apprezzamento della Santa Sede per il sostegno offerto dal governo di Malta per l’inclusione di un riferimento all’eredità cristiana nel preambolo del Trattato costituzionale dell’Unione europea. Per il futuro, il Pontefice ha augurato al popolo maltese, noto per la sua devozione alla Chiesa e per il grande rispetto per la vita familiare, a perseverare nella propria ferma adesione alla fede. Il presidente Adami, da parte sua, si è detto molto grato per essere stato ricevuto dal Papa – che ha letto tutto il suo discorso – e ha regalato al Santo Padre un libro su Malta prima del cristianesimo, ricevendo a sua volta in dono da Giovanni Paolo II le medaglie del pontificato. Sir