Un nuovo appello a conservare i valori morali e culturali, così come le sue radici cristiane. A rivolgerlo è stato oggi il Papa, che dopo il forte monito lanciato ieri a difesa dei valori cristiani del nostro Continente (non menzionati nlla Costituzione appena approvata) ha raccomandato al premier spagnolo, José Luis Rodriguez Zapatero ricevuto oggi in udienza in Vaticano di procedere sulla via del progresso integrale e della connivenza pacifica a partire proprio dalla capacità della carissima nazione spagnola di conservare i suoi valori morali e culturali, così come le sue radici cristiane. Dopo aver espresso il suo affetto e la sua vicinanza agli spagnoli, Giovanni Paolo II ha citato le cinque visite apostoliche in Spagna, rinnovando il suo sincero apprezzamento alla comunità cattolica locale. Rimandando al discorso, pronunciato venerdì scorso, al nuovo ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede – in cui il Papa aveva tra l’altro difeso le radici cristiane e pronunciato un forte no all’aborto – il Papa ha auspicato un impegno personale di Zapatero e del suo governo nel promuovere il moderno sviluppo della Spagna, tenendo nel debito compiti valori etici, tanto radicati nella tradizione religiosa e culturale della popolazione. Lavorare per la grande causa della pace in favore del progresso spirituale dei popoli; favorire lo sradicamento del terrorismo e della violenza in tutte le sue forme; raggiungere i massimi risultati possibili nelle legittime esigenze della persona umana, con la sua dignità, i suoi diritti e la sua libertà. Questi gli altri obiettivi raccomandati al governo spagnolo dal Papa, che ha assicurato la collaborazione della Santa Sede nel raggiungere tali obiettivi. Sir
