Saranno più di 800 i partecipanti all’incontro nazionale sul tema La parrocchia vive la domenica, promosso a Lecce, dal 14 al 17 giugno, dagli Uffici catechistico e liturgico della Cei e dalla Caritas italiana. Reinterpretare l’unità tra annuncio, celebrazione e testimonianza all’interno della vita concreta delle 26 mila parrocchie italiane, a partire dal momento costitutivo della Messa domenicale. Don Walther Ruspi, direttore dell’Ufficio catechistico della Cei, ha sintetizzato in questi termini al Sir l’obiettivo di fondo del Convegno unitario, che si svolge 12 anni dopo il primo Convegno unitario degli organismi ecclesiali citati (svoltosi ad Assisi nel1992) e rientra nel cammino di preparazione al XXIV Congresso eucaristico, che si terrà a Bari dal 21 al 29 maggio 2005 sul tema Senza la domenica non possiamo vivere. Nella celebrazione eucaristica la Chiesa ripete ogni domenica un invito che è insieme una buona notizia e una benedizione dice mons. Giuseppe Busani, direttore dell’Ufficio liturgico della Cei -: Beati gli invitati al banchetto dell’Agnello. La vita buona e felice di una comunità parrocchiale dipende da tale invito che è rivolto a tutti, anche a coloro che appartengono alla Chiesa in maniera debole e precaria. La liturgia rivela il volto della parrocchia come luogo abitabile, aperto a tutti e accessibile senza esigere troppo, ma capace di donare molto. Per mons. Vittorio Nozza, direttore della Caritas italiana, la parrocchia è il quotidiano delle famiglie, dei ministeri delle associazioni, dei gruppi, dei movimenti. Presenza che, con l’originalità che le caratterizza, promuovono valori di incontro, accoglienza, partecipazione, condivisione, accompagnamento e comunicazione educativa, con un’attenzione preferenziale agli ultimi e ai lontani. Il convegno si aprirà lunedì prossimo, 14 giugno, con il saluto di mons. Cosmo Francesco Ruppi, arcivescovo di Lecce, e l’introduzione di mons. Adriano Caprioli, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla e presidente della Commissione episcopale per la liturgia. E’ prevista la presenza di mons. Giuseppe Betori, segretario generale della Cei. Sir