Vita Chiesa

IL PAPA IN SVIZZERA: «LA CHIESA È MISSIONE, NO ALLE TOSSINE DELL’EGOISMO»

“La Chiesa è missione”, ed “è giunto il tempo di preparare giovani generazioni di apostoli che non abbiano paura di proclamare il Vangelo”. Lo ha detto il Papa, nell’omelia della Messa celebrata a Berna, nel Prato del’Allmend, momento culminante del 103° viaggio apostolico del Pontefice, che si è concluso ieri sera con il rientro dell’aereo papale a Ciampino. Dopo aver rivolto un “saluto particolare e pieno di affetto” ai giovani cattolici della Svizzera, il Papa ha aggiunto: “Chiedo al Signore di poter essere in mezzo a voi testimone di speranza”, in un mondo, come quello di oggi, che ha “particolarmente bisogno di un supplemento di speranza”. Giovanni Paolo II ha poi invitato la Chiesa svizzera a “purificarsi costantemente dalle ‘tossine’dell’egoismo, che generano gelosie, diffidenze, smanie di auto-affermazione, contrapposizioni deleterie”. Di qui il “forte richiamo all’impegno per l’unità”, all'”assillo ecumenico” che parta dalla “volontà di avanzare sulla via difficile, ma ricca di gioia, della piena comunione di tutti i credenti”.

“Passare da una fede di abitudine a una fede matura, che s’esprima in scelte personali chiare, convinte e coraggiose”: questo l’altro invito del Papa, che ha toccato anche il tema dei diritti umani, quando ha ricordato che “ogni oltraggio recato all’uomo si rivela, in definitiva, n oltraggio al suo Creatore”. “La Svizzera ha una grande tradizione in fatto di rispetto per l’uomo”, a ricordato a questo proposito il Pontefice, salutando la Croce Rossa. “Siate sempre all’altezza di questo glorioso passato!”, l’appello finale di Giovanni Paolo II: “In ogni essere umano sappiate riconoscere ed onorare l’immagine di Dio”.Sir