In un mondo, quale quello attuale, in cui dominano agnosticismo, relativismo e materialismo, compito primario dei vescovi è la missione di santificazione fondata su una credibile testimonianza di fede. Lo ha detto oggi il Papa, che ricevendo in udienza i presuli della Conferenza episcopale degli Sati Uniti, ricevuti nei giorni scorsi in occasione della visita ad limina, ha evidenziato l’urgenza di una evangelizzazione della cultura capace di rispondere ai profondi bisogni religiosi e alle aspirazioni di una società in cui cresce il pericolo di dimenticare le proprie radici spirituali, a favore di una visione della vita puramente materialistica. Tra le sfide più importanti che la società americana deve affrontare, il Papa ha citato questioni sociali controverse come il rispetto della vita umana, i problemi della giustizia e della pace, l’immigrazione, la difesa dei valori della famiglia e della santità del matrimonio. Nel mondo occidentale, inoltre, secondo il Papa i cattolici devono confrontarsi con lo spirito diffuso di agnosticismo ne relativismo, che mette in dubbio la capacità della ragione di conoscere la sola verità che soddisfa l’incessante richiesta di significato tipica del cuore umano. La testimonianza profetica cei cattolici, se presentata con argomenti tratti non solo dalle convinzioni religiose che i cattolici condividono con molti altri americani, ma anche dai principi di una giusta ragione e della legge, è un servizio significativo al bene comune in una democrazia come quella degli Stati Uniti, ha concluso il Papa invitando i vescovi a preparare specialmente i giovani al dialogo con i loro contemporanei sul messaggio cristiano e la sua rilevanza per la costruzione di un mondo più giusto, umano e pacifico. Sir