Sono quattro i documenti che la Comece (Commissione degli episcopati della Comunità europea) propone in vista della costruzione di un’Europa allargata, unita, solidale e presente sullo scenario mondiale a favore della pace e per sostenere in particolare le nazioni e i popoli più poveri. Da Santiago, dove sabato 24 aprile si è chiusa una settimana di pellegrinaggio e discussioni sul futuro del continente, i vescovi, presieduti dal tedesco monsignor Josef Homeyer, hanno riaffermato la necessità di un esplicito riferimento al cristianesimo nel preambolo della futura Costituzione dell’Ue. Oltre alla lettera inviata al Papa per ringraziarlo del suo impegno europeista, la Comece ha discusso di un pronunciamento in vista delle elezioni per il Parlamento di Strasburgo, fissate dal 10 al 13 giugno, che verrà reso noto all’inizio di maggio. Riguardo l’allargamento, i vescovi hanno definito il testo di un ulteriore documento sul tema della solidarietà: intitolato La solidarietà è l’anima dell’Unione europea, sarà pubblicato il 29 aprile. Infine la Comece ha creato una commissione appositamente dedicata alla revisione delle osservazioni giunte sul testo Apriamo i nostri cuori, diffuso lo scorso anno, la cui versione definitiva sarà approvata durante l’assemblea plenaria Comece in calendario il 18 e 19 novembre di quest’anno a Bruxelles. Sir
