Vita Chiesa

BARSOTTI, FESTA AL SASCHALL DI FIRENZE PER I NOVANT’ANNI

Se Mondadori avesse detto «sì», il Novecento ci avrebbe forse regalato un altro grande novelliere. Per fortuna Mondadori disse «no» e adesso ci ritroviamo un grande prete, un uomo di Dio, che non ha rinunciato alla scrittura, tutt’altro, al punto di poter annoverare, al traguardo dei novant’anni, almeno 500 titoli tra libri e saggi: un «grande scrittore dei misteri di Dio», don Divo Barsotti, che questa domenica al Teatro Saschall di Firenze sarà festeggiato dagli amici e soprattutto dalla sua Comunità dei figli di Dio. Nell’occasione sarà anche presentato e messo in vendita il volume Una comunità e il suo fondatore (nella foto, la copertina) che raccoglie numerosi scritti inediti di Barsotti tra cui una lettera giovanile al suo direttore spirituale nella quale rivela di aver mandato le sue novelle a Mondadori: «Se saranno pubblicate – scrive –, Dio mi chiama nel mondo» altrimenti «a ventiquattro anni farò voti di castità, povertà, umiltà, obbedienza di andar pellegrino per il mondo». Mondadori non pubblicò le novelle. Barsotti fu ordinato sacerdote nel Duomo di San Miniato il 18 luglio 1937, a 23 anni (era entrato in seminario a 11). Durante la festa di domenica, che cade nel giorno esatto del compleanno (Barsotti è infatti nato a Palaia il 25 aprile 1914), sarà presentato anche il diario spirituale La fuga immobile, relativo agli anni 1944-1946, ripubblicato dalla San Paolo. L’appuntamento è alle 9,30 per le Lodi a cui seguirà una riflessione del «padre» e alle 11 la Messa. Nel pomeriggio, alle 14,30, è previsto anche un intervento del coetaneo Mario Luzi su «La poesia di don Barsotti».A.F.