Vita Chiesa
ALLARGAMENTO UE: CONSULTAZIONE A BUDAPEST DELLE CHIESE CRISTIANE (KEK)
Proteggere le identità nazionali, dare un “volto umano” alla crescita economica, intensificare il dialogo tra le Chiese, soprattutto sui temi dell’etica e del sociale. E’ quanto l’Europa si attende oggi dalle Chiese cristiane, in vista dell’entrata nell’Unione europea dei nuovi 10 Stati membro. Il tema dell’allargamento è stato al centro di una consultazione promossa dalla Conferenza delle Chiese europee (Kek) a Budapest dal 18 al 20 aprile per valutare “l’impatto dell’allargamento dell’Ue nei nuovi Stati membro” e il “ruolo delle Chiese”. I partecipanti (in rappresentanza delle chiese ortodosse, protestanti, anglicane e vetero-cattoliche) hanno chiesto alle loro Chiese di promuovere un lavoro di “protezione delle identità nazionali”.
Secondo le previsioni degli esperti, le identità potrebbero infatti subire “un impatto negativo” in seguito alla apertura dei confini, internazionalizzazione delle economie e globalizzazione delle culture. La consultazione della Kek ha poi ribadito che è compito delle Chiese controllare che “prosperità economica e crescita economica non siano gli unici scopi dell’integrazione europea”.