“Per l’l’unità dell’Europa rivestono certo grande importanza le strutture sociali, politiche ed economiche, ma non vanno assolutamente trascurati gli aspetti umanistici e spirituali”. Lo ha detto questo pomeriggio il Papa, che nell’omelia della Messa per gli studenti universitari degli atenei romani ha lanciato un ennesimo appello a favore delle “radici cristiane” dell’Europa. “E’ indispensabile ha detto Giovanni Paolo II che l’Europa di oggi salvaguardi il suo patrimonio di valori, e riconosca che è stato soprattutto il cristianesimo la forza capace di promuoverli, conciliarli e consolidarli”. Citando il “processo di integrazione europea”, Il Papa si è rivolto direttamente ai giovani: “A tale processo anche voi ha detto che fate parte del mondo universitario, dovete offrire il vostro contributo”. La prima parte dell’omelia papale è stata dedicata al tempo di Avvento, che “ci esorta alla speranza” ed è caratterizzato da un “clima di fiducia attesa della venuta di Cristo”. Poi l’esortazione agli studenti, affinché il loro “percorso formativo” sia “sostenuto senza sosta dalla ricerca di Dio”: “Non fermatevi dinanzi ai dubbi e alle difficoltà”, ha ammonito il Papa, ricordando che “le più intime aspirazioni umane trovano piena risposta soltanto in Dio”, la cui “confortante compagnia” ha assicurato ”vi renderà più consapevoli della missione che siete chiamati a svolgere nell’ambito universitario”.Sir