Vita Chiesa
ASSEMBLEA CEI: MESSAGGIO DEI VESCOVI ALLE PARROCCHIE
In un’epoca in cui “emerge il bisogno del sacro e di sentiti legami affettivi nel contesto di esperienze molto frammentate”, il “segreto” della parrocchia è “la passione di favorire il cammino delle persone”, attraverso il “rapporto con la gente, le famiglie e il tessuto della società che vive e opera sul territorio”.
E’ quanto scrivono i vescovi, nel messaggio conclusivo della 52a assemblea generale della Cei, che si è conclusa ieri ad Assisi. “Quando ci si chiede come mai la parrocchia sia la figura più conosciuta della Chiesa – si legge ancora nel messaggio – la risposta sta proprio nel suo carattere di vicinanza e di accoglienza”. Senza contare, aggiungono i vescovi, che “in molti luoghi la parrocchia è stata ed è un fattore fondamentale per il costituirsi stesso del tessuto civile. Anche i non cristiani conoscono la parrocchia. A volte sembrano loro quelli che, più di altri, suonano il campanello del parroco”. Anche se, dunque, “le trasformazioni in atto nella nostra società costringono la parrocchia a ripensarsi, a trovare occasioni, stile, linguaggio idonei a esprimere il suo sforzo di venire incontro alle attese dell’ora presente”, la parrocchia non deve cessare di “indicare possibili percorsi di crescita umana e nella fede, soprattutto ai giovani e le famiglie”, senza “assolutamente perdere” la sua tradizionale caratteristica di “rendere visibile la Chiesa ‘radicata in un luogo’, non soltanto in senso topografico ma anche come rapporto con la gente”.