Vita Chiesa

CARD. ANTONELLI: LA PIRA MODELLO DI SANTITA’ LAICALE

Vediamo in Giorgio La Pira un modello luminoso di santità laicale»: sono le parole con cui il cardinale Ennio Antonelli ha ricordato il «sindaco santo», nella Messa per il 26° anniversario della morte, nella basilica di San Marco. Antonelli ha ricordato che proprio La Pira aveva affermato, già nel 1932, che «la santità moderna del nostro secolo avrà questa caratteristica: sarà una santità di laici. Noi incrociamo per le strade coloro che fra cinquant’anni saranno forse sugli altari: per le strade, nelle fabbriche, al Parlamento, nelle aule universitarie». Giorgio La Pira, ha proseguito Antonelli, «ha polarizzato su Cristo e su Dio tutta la sua vita. E perciò è santo. Quindi, a partire da Cristo e da Dio, ha amato appassionatamente il mondo e le realtà terrene. E perciò è santo laico».

Il 2004, anno centenario della nascita di La Pira, vedrà numerose iniziative per mettere in luce i vari aspetti della personalità di La Pira e per proporre all’attenzione di tutti, specialmente dei giovani, la sua figura esemplare. Le celebrazioni si apriranno il 9 gennaio 2004 a Pozzallo, in Sicilia, dove La Pira è nato, e proseguiranno a Messina, dove frequentò l’Università. Un convegno su La Pira e l’Europa si svolgerà a Firenze a novembre, preceduto da cinque seminari tematici, a ognuno dei quali sarà accompagnata la pubblicazione di un libro pubblicato da Giunti. E ancora, alcune mostre e un video al fine di rendere fruibile l’opera di La Pira da parte degli studenti delle scuole superiori. «Ci saranno anche iniziative locali, che coinvolgeranno l’Opera di San Procolo – spiega il presidente del comitato organizzativo del centenario Mario Primicerio – con cui il Professore iniziò la “messa dei poveri”, e la pubblicazione dei primi due volumi dell’opera omnia lapiriana». È stato bandito, intanto, un concorso per il progetto di due sculture da porre in altrettanti luoghi significativi di Firenze e Pozzallo. Già programmata anche la pubblicazione delle lettere inedite che La Pira scrisse a Pio XII.

La Pira, un anniversario guardando al centenario