La fede cristiana ha plasmato la cultura dell’Europa facendo un tutt’uno con la sua storia e, nonostante la dolorosa divisione tra Oriente ed Occidente, il cristianesimo è diventato la religione degli Europei stessi’. Il suo influsso è rimasto notevole anche nell’epoca moderna e contemporanea, malgrado il forte e diffuso fenomeno della secolarizzazione. Lo ha detto domenica il Santo Padre, Giovanni Paolo II, prima della consueta recita dell’Angelus, insieme ai fedeli e ai pellegrini convenuti nel cortile interno del palazzo apostolico di Castel Gandolfo. La Chiesa ha detto il Papa – sa che il suo interesse per l’Europa scaturisce dalla sua stessa missione. In quanto depositaria del Vangelo, ha promosso quei valori che hanno reso universalmente apprezzata la cultura europea. Questo patrimonio non può essere disperso. Anzi, la nuova Europa va aiutata a costruire se stessa rivitalizzando le radici cristiane che l’hanno originata”. La sollecitazione del Pontefice, come Egli stesso ha ricordato all’inizio del suo intervento si è riferita al lavoro di redazione della nuova Costituzione Europea, la cui versione definitiva sarà approvata dalla Conferenza intergovernativa a partire dal prossimo ottobre. A questo importante compito, che interessa tutte le componenti della società europea, anche la Chiesa sente di dover offrire il proprio contributo.Misna