Don Luigi Orione (1872-1940), fondatore della Piccola Opera della Divina Provvidenza e della Congregazione delle Piccole suore Missionarie della Carità, diventerà presto santo. Il Papa, infatti, ha promulgato oggi il decreto riguardante “un miracolo” attribuito all’intercessione del Beato: risale al 1991, infatti, la “guarigione prodigiosa e inspiegabile”, dal punto di vista scientifico, di un uomo affetto da tumore ai polmoni. Grazie a tale miracolo, ha ricordato il card. José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione per le cause dei santi, “questo grande apostolo della carità”, beatificato dal Papa il 6 ottobre 1980, otterrà “il titolo di santo”. Il Papa ha riconosciuto, oltre a quello di don Orione, un “miracolo” a Giuseppe Maria Cassant, monaco trappista; a Laura di S. Caterina da Siena, fondatrice della Congregazione delle Suore missionarie di Maria Immacolata e di Santa Caterina da Siena; ad Anna Caterina Emmerick, monaca agostiniana; al “servo di Dio” Alberto Marvelli, giovane ingegnere della diocesi di Rimini impegnato “in famiglia, nell’oratorio salesiano e nell’Azione Cattolica”. Sono stati, inoltre, decretati il “martirio” di due “testimoni della fede” slovacchi, vittime del regime comunista (il vescovo Basilio Hopko e suor Zdenka Scheligova), e le “virtù eroiche” del sacerdote francese Pietro Vigne, di Maria Maddalena della Passione, fondatrice della Congregazione delle suore compassioniste Serve di Maria, e di Eurosia Fabris, “madre di famiglia” e terziaria francescana. Sir