Vita Chiesa

BARTOLOMEO I AL PAPA: LA MANCANZA DI UNITÀ DI FEDE È UN’OMBRA

“Il fatto che non sia ancora possibile raggiungere l’unità della fede” getta “un’ombra” sul “compito comune” dell’ecumenismo , ma l’esempio di Pietro è “sempre attuale, specialmente di questi tempi, in cui tutti ci siamo resi conto che i cammini separati delle diverse confessioni cristiane portano ad un vicolo cieco”. E’ quanto scrive il patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I, in una lettera inviata al Papa in occasione della festa dei santi Pietro e Paolo, e diffusa oggi dalla sala stampa vaticana. Nonostante tutto, annota il patriarca ecumenico, “abbiamo raggiunto i vincoli di pace e di amore”, che sono “le fondamenta necessarie per il progresso del dialogo teologico portato avanti dalle nostre due chiese”. Poi i riferimenti all’attualità della figura di Pietro, che “non ha evitato di mostrare l’innata debolezza umana, sotto la forma del triplice rinnegamento” della propria fede. Nelle lettere di Pietro, per Bartolomeo I, sono contenuti “consigli eccellenti e molto concentrati per il fedele, in modo tale che è impossibile scegliere tra di essi”. In particolare, l’invito dell’apostolo a “purificare” la propria anima “nell’obbedienza alla verità attraverso lo Spirito” è un insegnamento “sempre attuale”, soprattutto in questa fase del dialogo ecumenico. Il patriarca conclude la sua lettera esprimendo il suo “sincero affetto fraterno” al Papa, auspicando che “il Signore ci conceda, attraverso l’intercessione dell’apostolo Pietro, ‘capo fra eguali’, di costruire come pietre viventi una dimora spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali a Dio attraverso Gesù Cristo”. Sir