Vita Chiesa

ECUMENISMO: SI APRE DOMANI A BERLINO L’OECUMENISCHE KIRCHENTAG

“La piena unità visibile dei cristiani” può favorire non solo “il rinnovamento delle Chiese, ma anche della società europea nei suoi vari ambiti”. Lo ha detto al Sir, alla vigilia dell’Oecumenische Kirchentag che si apre domani 28 giugno a Berlino (fino al 1° giugno), la fondatrice dei Focolari Chiara Lubich. All’insegna dello slogan “Siate una benedizione”, il Congresso ecclesiale ecumenico promosso congiuntamente da cattolici e protestanti a 485 anni dallo scisma della Riforma, riunirà per quattro giorni cattolici, evangelici, luterani, ortodossi e veterocattolici, ma anche “religionslos” (“lontani dalla fede” che in Germania costituiscono il 33,2% della popolazione; il 58% a Berlino). Tema centrale, la responsabilità condivisa di tutti i cristiani in politica e per un ordine sociale giusto. Centocinquantamila i visitatori previsti; tremila i relatori agli incontri, provenienti da 70 Paesi.

Tra gli italiani, Chiara Lubich che presiederà due incontri spirituali, e Leonardo Emberti Giallombardi della Comunità di Sant’Egidio, relatore a due tavole rotonde. Secondo Lubich, “oggi stiamo assistendo ad un fenomeno nuovo, il cammino di comunione tra movimenti e nuove comunità ecclesiali cattoliche ed evangeliche”. E, ha dichiarato al Sir Giallombardi, vi è un legame tra ecumenismo e pace perché “l’unità dei cristiani, nel superamento della divisione tra le Chiese”, è “testimonianza vissuta di pacificazione, spirito di giustizia, carità nella storia”. Di qui può partire “il cammino verso la ‘pace giusta’ legata all’impegno concreto e quotidiano per la giustizia”. L’ecumenismo, dunque, “non è una politica o una diplomazia; è la risposta ad una vocazione del Signore stesso nell’oggi” e in tale prospettiva il Kirchentag “è la sfida di fare accrescere l’unità senza rifuggire la complessità delle domande che il mondo pone oggi ai cristiani”.Sir