“I Padri cappuccini continuano ad avere la cura del Santuario” e “l’Arcivescovo del luogo ha il diritto e il dovere di vigilanza sull’attività pastorale che ivi si svolge, così come compete ad ogni Vescovo nella sua diocesi secondo le norme generali del Diritto canonico”. E’ la precisazione rilasciata questa mattina dal direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Joaquìn Navarro-Valls, in merito alle notizie diffuse oggi dai giornali circa la gestione del santuario di San Giovanni Rotondo affidata a mons. Domenico D’Ambrosio, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo e nuovo delegato della Santa Sede per le opere di Padre Pio.Questo titolo, ha dichiarato infatti il portavoce vaticano, “è simile a quello concesso dai Sommi Pontefici ai Delegati di altri santuari. Esistono altri Delegati pontifici che talora sono gli stessi ordinari del luogo come a Loreto e Pompei, e talora altri ecclesiastici, ad es. ora il card. Antonetti per la Basilica di Assisi e l’arcivescovo Gioia per la Basilica di S.Antonio a Padova”.Sir