“Abbiamo passato piu tempo con le persone che nei Luoghi Santi. Abbiamo visto iniziative sociali, culturali, religiose e ricreative che ci hanno illustrato la situazione dei cristiani in Terra Santa. Abbiamo voluto capire le condizioni di vita per cercare aiuti giusti per questi fratelli verso i quali abbiamo un debito di riconoscenza”.Così, giovedì sera, al termine dell’incontro con i rappresentanti dell’unica parrocchia cattolica in Gerusalemme (4500 fedeli), mons. Giuseppe Betori, Segretario Generale della Cei, ha commentato il pellegrinaggio di vescovi italiani in Terra Santa che si è concluso venerdì 25 aprile con la messa al Cenacolo.“La prima cosa da fare – ha aggiunto – sarà quella di insistere per riportare i pellegrini in Terra Santa. Tra un mese si terrà a Roma l’assemblea dei vescovi italiani dove riferiremo del pellegrinaggio: promettiamo un impegno maggiore per queste diocesi, parrocchie e associazioni. Sensibilizzeremo ancor più le nostre comunità perche tornino nei Luoghi Santi. Inviteremo anche le organizzazioni di commercianti, artigiani e sindacali italiane ad avviare progetti di partenariato con i cristiani di qui. Per i giovani incominciamo a pensare alla creazione di strutture come gli oratori e a corsi di formazione per educatori. Tutto questo andrà ad aggiungersi all’impegno della Cei nei programmi assistenziali, abitativi e nelle borse di studio”.
