Vita Chiesa
GUERRA ALL’IRAQ, MONS. SIMONI: QUESTA È UNA GUERRA INGIUSTA, ILLEGALE E CRUDELE
«Questa è una guerra ingiusta, illegale e crudele». Con una «grande afflizione nel cuore» il Vescovo mons. Gastone Simoni interviene stasera con queste parole al Telegiornale di Tv Prato. «Se anche il fine fosse buono, quando i mezzi sono intrinsecamente cattivi, tutta l’azione diventa cattiva». E certo chiosa significativamente il Vescovo «non saranno certo le argomentazioni delle grandi potenze a fare diventare buona l’azione».
Tutta la Chiesa di Prato, da sempre impegnata nella formazione alla pace e nella promozione della giustizia tra i popoli, ha seguito con trepidizione fin dall’inizio l’evolversi della crisi internazionale. Mons. Simoni, in quest’ultimi mesi, ha levato più volte con forza la sua voce, facendo eco al chiaro no alla guerra pronunciato dal Papa. Ora, mentre la macchina bellica si è già messa in movimento, il Vescovo pronuncia parole chiare e decise. Richiamandosi alla dichiarazione della Santa Sede del 18 marzo – «chi decide che sono esauriti tutti i mezzi pacifici che il Diritto Internazionale mette a disposizione, si assume una grave responsabilità di fronte a Dio, alla sua coscienza e alla storia» – Simoni richiama alle proprie gravi responsabilità tutti i governanti, «anche coloro che, in Italia come in Europa, fanno da bordone a chi ha deciso la guerra, arrampicandosi sugli specchi per sottili distinzioni».
Infine il Vescovo esprime il suo rammarico per i politici cattolici che non hanno detto il loro no alla guerra in Parlamento; un rincrescimento che nasce oggi come in passato «quando dei cristiani hanno assunto posizioni contrarie all’insegnamento della Chiesa, sull’aborto, per esempio, o sull’ingegneria genetica». «Temo che la logica degli schieramenti abbia vinto sulla logica dell’Appartenenza ad una visione cristiana del mondo», ha concluso Simoni.
Domani, venerdì 21 marzo, tutti i pratesi credenti, ma anche coloro che non si rassegnano alla logica della guerra, sono invitati nella basilica cattedrale per una Veglia di preghiera presieduta dal Vescovo. L’appuntamento è per le ore 21,15. È la seconda convocazione dopo quella di metà febbraio: la preghiera si farà ancora più forte.