Vita Chiesa

GIOVANNI PAOLO II, DIGIUNIAMO PER IMPLORARE LA PACE

“Mentre entriamo nel tempo della Quaresima, non possiamo non tener conto dell’attuale contesto internazionale, nel quale si agitano minacciose tensioni di guerra”. Lo ha detto stamane il Santo Padre nel corso dell’udienza generale del Mercoledì delle Ceneri, nell’aula Paolo VI, alla presenza di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo. “Occorre da parte di tutti una consapevole assunzione di responsabilità e uno sforzo comune per evitare all’umanità un altro drammatico conflitto”, ha spiegato il Pontefice precisando che per questa ragione ha voluto che “l’odierno Mercoledì delle Ceneri fosse una ‘Giornata di preghiera e di digiuno’: per implorare la pace nel mondo”. “Dobbiamo chiedere a Dio anzitutto – ha aggiunto il Papa – la conversione del cuore, nel quale si radica ogni forma di male e ogni spinta verso il peccato; dobbiamo pregare e digiunare per la pacifica convivenza fra i popoli e le nazioni. All’inizio del nostro incontro abbiamo ascoltato le incoraggianti parole del profeta: ‘Un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell’arte della guerra’ (Is 2,4). E ancora: ‘Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci’ (ibid.). Al di sopra dei rivolgimenti della storia vi è la sovrana presenza di Dio, che giudica le scelte degli uomini”.Il Santo Padre, che in questi mesi ha profuso uno sforzo incessante per scongiurare la guerra in Iraq nell’interesse del bene comune dei popoli, ha ricordato che “A Lui ‘giudice fra le genti’ e ‘arbitro fra molti popoli’ (cfr ibid.) rivolgiamo il nostro cuore per implorare un futuro di giustizia e di pace per tutti. Questo pensiero deve stimolare ciascuno di noi a proseguire in un’incessante preghiera e in un fattivo impegno per costruire un mondo dove l’egoismo ceda il posto alla solidarietà e all’amore”.