D’ora in poi, sarà più difficile rubare impunemente in una chiesa, o tentare di “mettere le mani” su uno dei reperti che fanno parte dell’immenso patrimonio culturale e artistico della Chiesa italiana. Grazie, infatti, ad un accordo fra l’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Cei, diretto da mons. Giancarlo Santi, ed il Comando dei Carabinieri per la tutela del patrimonio artistico, guidato dal generale Roberto Conforti, più di 150 mila schede della banca dati dell’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Cei saranno – da domani a disposizione dell’Arma per sventare eventuali furti a danno delle chiese (più frequenti soprattutto nel periodo estivo) e vegliare sulla “sicurezza” dei tesori d’arte sacra sparsi nel nostro Paese.A partire da domani, verrà attivato il collegamento diretto tra la banca dati della Cei e il nucleo speciale dei Carabinieri addetto a questo delicato settore. “Ogni volta che il Comando recupera un arredo ecclesiastico come per esempio un calice, un ostensorio, dei paramenti e quant’altro spiega mons. Santi, direttore del citato Ufficio Cei definendo molto positivo il risultato raggiunto lo confronta con le foto presenti nella banca dati e così può risalire alla chiesa alla quale l’oggetto è stato sottratto. La restituzione, così, sarà immediata”.Oltre a costituire “un passo avanti nella lotta ai furti nelle chiese”, aggiunge Santi, “questa intesa si aggiunge al nostro lavoro di sensibilizzazione sul fronte della sicurezza e della custodia dei beni culturali ecclesiastici e permetterà al Comando dei Carabinieri per la tutela del patrimonio artistico di esercitare al meglio le proprie funzioni”. Per accedere a “Beweb”, la banca dati dell’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Cei, basta “cliccare” sul sito ufficiale della Chiesa cattolica italiana (www.chiesacattolica.it) ed utilizzare l’apposito “link” tra i siti collegati; entro il 2005, l’intero patrimonio ecclesiastico italiano, informa l’Ufficio Cei, sarà schedato e documentato nella banca dati, che viene aggiornata in tempo reale grazie alle informazioni provenienti dalle diocesi.L’accordo tra il citato Ufficio Cei e la relativa sezione del Comando dei Carabinieri sarà formalizzato venerdì prossimo, 19 luglio, a Roma, alla presenza del segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Betori, e del Comandante Conforti. In Italia, circa il 70% del patrimonio culturale è di carattere religioso. Sir